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Paolo Guido nuovo procuratore aggiunto a Palermo

PALERMO. Il plenum del Consiglio superiore della magistratura, all'unanimità, ha nominato Paolo Guido procuratore aggiunto a Palermo. Cinquant'anni, calabrese, Guido è arrivato a Palermo nel '97 dove ha svolto le funzioni di pubblico ministero.

E' entrato in Direzione distrettuale antimafia, ha partecipato all'inchiesta sulla cosiddetta trattativa Stato-mafia, rimettendo, però, la delega prima dell'avviso di conclusione dell'indagine, non condividendo la scelta di portare a dibattimento gli elementi raccolti.

Negli ultimi anni si è occupato della mafia trapanese: sue le principali inchieste che hanno fatto terra bruciata attorno al boss lattante Matteo Messina Denaro. Inchieste che hanno coinvolto non solo favoreggiatori e gregari del padrino di Castelvetrano, ma anche membri della sua famiglia di sangue.

Nelle scorse settimane, insieme al collega Piero Padova, ha chiesto il soggiorno obbligato per il senatore di Forza Italia Antonio D'Alì, finito sotto processo proprio grazie ad una sua indagine. Con la nomina di Guido resta ancora un ruolo vacante tra gli aggiunti di Palermo che dovrebbe essere ricoperto, se il plenum confermerà la valutazione della commissione, da Sergio De Montis.

Nelle scorse settimane sono stati nominati per lo stesso incarico Marzia Sabella ed Ennio Petrigni.

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