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Ippodromo della Favorita chiuso, sit-in dei lavoratori in prefettura - Video

PALERMO. Ancora proteste dopo la chiusura dell'ippodromo di Palermo, avvenuta nei giorni scorsi, per il rischio di infiltrazioni mafiose. C'è stato oggi un sit- in di  protesta di fronte la prefettura per chiedere la riapertura della struttura.

"Apprendiamo da una nota del Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali, a seguito di un’istanza della Società di corse Ires, della sospensione delle attività dell’Ippodromo di Palermo a tempo indeterminato per garantire la sicurezza e la regolarità delle corse da infiltrazioni criminali - si legge in un comunicato -.  Considerando che la società  in questi mesi sta operando per il rilancio della società e dell’Ippodromo stesso, con iniziative che hanno come progetto il riavvicinamento degli appassionati e delle famiglie al mondo delle corse, la notizia di ieri getta un’ombra sulla sopravvivenza di una delle strutture storiche e gloriose fra gli Ippodromi in Italia"

"La Slc Cgil Palermo esprime la propria solidarietà ed al contempo la forte preoccupazione per il futuro dei lavoratori che operano all’interno dell’Ippodromo de “La Favorita”. La crisi economica generale e più in particolare del mondo dell’Ippica (con tagli, chiusure di strutture, erogazioni dei premi in ritardo e dimezzamento del calendario delle corse, assenza di una politica industriale del settore) hanno già penalizzato nel corso degli anni, lavoratori, società di corse, proprietari, appassionati e addetti ai lavori.

IMMAGINI DI SALVATORE MILITELLO

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