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Canile di Palermo, l'Aivac: "Curiamo noi le adozioni". Proposte anche dalle altre associazioni

PALERMO. "Rinunciamo al trasferimento dei cani a Scicli, ma proponiamo di occuparci delle adozioni degli animali al Nord". È questa in sintesi  la controproposta fatta al Comune dall'Aivac, l'associazione di Scicli presso cui l'amministrazione avrebbe dovuto trasferire i randagi del canile in vista della ristrutturazione dei  locali di via Tiro a Segno. Trasferimenti sospesi ieri a seguito delle proteste degli animalisti

A spiegarla in una conferenza stampa è Chiara Notaristefano, responsabile adozioni animali per l'associazione Aivac. "La nostra proposta - dice nell'intervista video - è quella di lasciare i cani nel canile e occuparci noi delle adozioni degli animali al Nord. Il contributo versato dal Comune verrà a quel punto utilizzato come rimborso spese dei viaggi, che verranno fatti in nave verso Genova. Rinunciamo inoltre alla quota restante per devolverla alla sterilizzazione dei cani a Palermo.

La Notaristefano si difende dalle accuse: "Una farsa. Abbiamo presentato tutta la documentazione necessaria nel segno della legalità. Una denuncia non significa essere colpevoli e avere un procedimento in corso non equivale ad avere colpe, ma solo che ci sono degli accertamenti da fare".

Intanto le associazioni animaliste che in questi giorni hanno protestato contro i trasferimenti chiedono di avere l'affido di 25 cani - dei 98 ospitati nella struttura di via Tiro a Segno - a titolo gratuito.

"L'esito del tavolo tecnico tra Prefettura, Regione e Comune ha bloccato il trasferimento degli animali. I cani della città di Palermo rimangono a casa e lontani da meccanismi di adozione discutibili e non condivisibili", affermano le Associazioni animaliste (Ada, Enpa, Lndc, Oipa, Lida, Ugda, Eital, Lo Scodinzolo) che confermano "la massima disponibilità alla presa in carico a titolo gratuito di venticinque cani, come già comunicato domenica scorsa al Comune di Palermo".

"Il nostro intento, ora, è di attivarci immediatamente per le adozioni, in stretta sinergia con il Comune ed i Servizi Veterinari, così da accelerare lo svuotamento del canile di Via Tiro a Segno e consentire i lavori di ristrutturazione nei tempi previsti dall'Amministrazione".

"Paradossalmente la vicenda della protesta degli animalisti e il blocco del trasferimento dei cani sta aiutando a svuotare il canile - dice Gabriele Marchese, dirigente comunale che si occupa della struttura -. Sono aumentate le richieste di adozione sia gratuite che incentivate. L'obiettivo dell'amministrazione comunale è quello di svuotare la struttura in questi giorni per affidare i lavori di ristrutturazione".

Immagini di Marco Gullà

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