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La pagella di Falcone all'Onu, consegnata da studente palermitano

PALERMO. La pagella di quinta elementare del giudice Falcone sarà conservata fra i documenti storici dell'Onu. A consegnarla al rappresentante permanente dell'Italia presso le Nazioni Unite Sebastiano Cardi è stato Claudio Lo Giudice, lo studente di 17 anni  del Convitto Nazionale di Palermo dove lo stesso Falcone ha frequentato le elementari.

Il giovane è stato  a New York insieme a tanti altri ragazzi provenienti da tutto il mondo che  hanno aderito al progetto  CW MUN per partecipare, come delegato, ad una seduta speciale al Palazzo di Vetro.

“Sono stato ricevuto dall’ambasciatore Cardi nel suo ufficio al 49 piano di un grattacielo. Dalle ampie vetrate si dominava un panorama mozzafiato, si scorgeva pure il Palazzo di Vetro”, racconta con un pizzico di emozione Claudio. Ad accompagnare lo studente palermitano c’erano Francesco Agnello, docente di Organizzazioni internazionali presso l’università di Palermo e responsabile per la didattica dell’Ente UniOne, e Claudio Corbino, presidente dell’associazione Diplomatici.

“L’ambasciatore – prosegue Claudio - E’ stato molto gentile, mi ha detto che quella di donare la pagella al segretario generale dell’Onu è una stata bella idea. Mi ha detto pure che alle Nazioni Unite il nome di Falcone è molto noto e proprio al Palazzo di Vetro il giudice una volta fece un intervento sulla legalità. Gli ho raccontato che a ritrovare la pagelle è stata nel 1998 una ex alunna del Convitto, Valeria Giarrusso, oggi giornalista e moglie del professore Giuseppe Cadili. E che l’anno successivo, l’istituto che prima era intestato a Vittorio Emanuele II, è stato intitolato a Giovanni Falcone. L’ambasciatore si è rallegrato constatando gli alti voti riportati dal giudice (tutti 9 e due soli 8). E in effetti era il più bravo della classe. A lui ho consegnato pure la lettera del rettore Marco Mantione e prima di andare via l’ho invitato a visitare Palermo e in particolare la nostra scuola, strappandogli anche una promessa: “Non appena sarò in Italia verrò volentieri”.

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