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Zamparini chiarisce sui torti arbitrali: "Ce l'ho coi simulatori"

PALERMO. Arbitri, stampa, e oggi simulatori. Maurizio Zamparini anche oggi emana il suo comunicato ufficiale. Questa volta a finire nel mirino del patron rosanero sono i calciatori che simulano in area di rigore.
“La stampa scrive impropriamente: “Zamparini infuriato con gli arbitri”. Non è vero e traspare dal testo del comunicato. Sono arrabbiato contro quei giocatori che simulando traggono in errore la valutazione arbitrale. Questo non succede nel calcio inglese dove, per cultura sportiva, non ci sono simulatori anche perché verrebbero fischiati anche dal proprio pubblico. Simulare è un vizio tipico del nostro calcio e di certi giocatori, privi dei veri valori sportivi poiché nessuno li ha loro insegnati. Proporrò perciò alle istituzioni sportive preposte di usare la prova televisiva, per sanzionare con multe e squalifiche i simulatori che inducono all’errore gli arbitri, anche quando (tipico solo del nostro calcio) certi giocatori rimangono a terra “morti” per far interrompere l’azione avversaria e subito dopo ripartono come lepri non avendo nessun trauma. Ecco perché in certi casi serve un aiuto (televisivo) per gli arbitri per situazioni dove l’occhio umano non può bastare. Naturalmente saranno osservati in primis anche i giocatori del Palermo”.
Palermo che intanto prosegue la preparazione in vista della sfida di domenica allo stadio Olimpico contro la Roma. Beppe Iachini, stando alle ultime, dovrebbe tornare alla difesa a tre, centrocampo a cinque con due esterni e in avanti due punte.
Intervistato dal programma radiofonico “Un giorno da pecora”, il presidente del Palermo Maurizio Zamparini, invece, ha parlato del ritorno sulla panchina rosanero di Beppe Iachini: “Ho una buona squadra e con Iachini il rapporto dura da trent’anni. Abbiamo avuto solo un piccolo dissidio ma ora lo abbiamo ricomposto, lavoriamo insieme. Il tecnico marchigiano è la persona giusta. Scommettiamo che non va via? Se lo mando via pago la scommessa 100 a 1, se qualcuno mette mille euro io rispondo con centomila. Ballardini? Ormai ha risolto il contratto con noi. Berlusconi? L’ho sentito una settimana fa, lo vedrò sabato a Roma. Vazquez al Milan? Può anche darsi, ma non faccio prezzi. Berlusconi ha espresso il suo disappunto per non esser riuscito a prendere Dybala, aveva offerto cash 40 milioni di euro, ma il procuratore del giocatore si era già accordato con la Juve. Lo avrei dato ai rossoneri, sono più amico del Milan che della Juventus”.

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