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Assalti notturni a negozi a Palermo: sgominata banda di giovani ladri

PALERMO. Giovani, incensurati e agguerriti: è questa la radiografia dei quattro malviventi, tra i 20 ed i 26 anni, autori di spregiudicate irruzioni notturne in esercizi commerciali cittadini, alla cui identità la polizia è risalita dopo laboriose indagini.

Farmacie soprattutto, supermercati, tabaccherie, esercizi di abbigliamento, ed in un caso, un negozio di noleggio auto, gli obiettivi presi di mira dalla banda, che secondo gli inquirenti avrebbe messo a segno, dal luglio 2014 allo scorso febbraio, almeno una decina di "assalti notturni" a vari esercizi commerciali della città. Secondo gli investigatori, il target scelto dai ladri era meramente causale. Le vie degli esercizi depredati e vandalizzati sono via Cataldo Parisio, via Puglisi, viale Strasburgo, via Emilia, viale Campania, piazza Sturzo, via Ammiraglio Rizzo, piazza Principe di Camporeale e via Ausonia.
Che fossero asce, martelli, mazzuoli o tenaglie, poco cambiava nella dinamica dell’assalto: i quattro, con combinazioni intercambiabili ed immutata audacia, in pochi secondi, riuscivano a scardinare saracinesche, tranciare lucchetti ed infrangere vetrate, pur di racimolare poche centinaia di euro o, bene che andasse, una decina di gratta e vinci.
L’innalzamento della soglia d’allarme per i negozianti di una vasta zona commerciale cittadina, dalla Zisa a San Lorenzo, ha richiamato l’attenzione dei poliziotti della Squadra Mobile, guidati da. Rodolfo Ruperti, che hanno passato al setaccio i luoghi degli assalti ed analizzato le denunce delle vittime.
Ad incastrare i quattro malviventi gli esiti di un’azione combinata tra i rilievi dattiloscopici verificati, sui luoghi degli assalti, dai poliziotti del Gabinetto Regionale della polizia scientifica e la visione delle immagini a circuito chiuso degli esercizi depredati.
Nel commando, un palermitano di 20 anni del quartiere Zisa, è risultato essere figura centrale, se non altro perché presente in almeno 7 dei dieci assalti ricostruiti dagli investigatori. Tramite piccoli precedenti penali, è stato possibile ricondurre a lui le impronte lasciate da uno dei rapinatori in 6 rapine su 10 e, per una settima rapina, è stato riconosciuto dai poliziotti, attraverso la visione delle immagini delle telecamere di videosorveglianza.
Le indagini sono state condotte dagli agenti della sezione “contrasto al crimine diffuso” della Squadra mobile di Palermo che, partendo dall’unico malvivente conosciuto e già schedato, hanno ricostruito il reticolo di frequentazioni e conoscenze che collegava la gang di ladri, rintracciando gli altri tre e riconoscendoli come responsabili dei furti.
Intanto, ulteriori indagini sono in corso per risalire alle identità di altri, eventuali complici e per accertare altri “colpi” messi a segno dagli odierni indagati.

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