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A Palermo marciapiedi sbarrati da muraglie di rifiuti: allarme in centro e nelle strade di periferia

Pubblichiamo gli sms e le e-mail inviati a Ditelo a Rgs (in onda da martedì a sabato su Tgs e Rgs, vedi la pagina dei programmi TV) e alla pagina del Giornale di Sicilia su Facebook. Il numero accanto ai titoli indica le segnalazioni pervenute

Rifiuti
Manlio Saura
da via Quintino Sella
Discarica in via Quintino Sella. Si tratta di altra forma di arricchimento della nostra cultura? Arte moderna?

Giuseppe La Barbera
da via Francesco Minà
Discarica abusiva che oltre a essere uno scempio impedisce non solo il traffico stradale, ma chiude la via di fuga alle persone ospiti di Biagio Conte. Questa si trova in via Francesco Minà. La situazione è così da almeno una settimana.

Guido Porrovecchio
da via Scordia
Cosa si deve fare x far venire qualcuno allo Zen in via Scordia, che è diventata una grande discarica a cielo aperto. Poi, quando piove, la zona all'ingresso laterale del Centro Commerciale di via Giuseppe Capparozzo si allaga e rimangono le macchine intrappolate.

Nonostante il contratto di servizio tra Comune e Rap (che conta quasi 2400 dipendenti) sia stato firmato, il problema legato ai rifiuti continua a essere al vertici della classifica delle segnalazioni inviata alla redazione di Ditelo a Rgs. Il contratto avrà una durata di cinque anni e prevede 142 milioni di euro all’anno. Tra i servizi finanziati: la raccolta dei rifiuti urbani, della differenziata, lo spazzamento e il diserbo; la raccolta dei rifiuti speciali; la gestione di Bellolampo; la rimozione delle carcasse di auto; la pulizia dei mercatini, la manutenzione stradale e il monitoraggio dei livelli di smog. Il Comune paga a parte, invece, il supporto a eventi, manifestazioni e fiere occasionali; la rimozione e lo smaltimento degli sfabbricidi; la raccolta e lo smaltimento dei rifiuti da potature; la raccolta delle alghe e dei rifiuti prodotti dal canile; la rimozione e lo smaltimento dell’amianto; la sanificazione e la derattizzazione delle scuole e la pulizia delle spiagge.

Traffico
Sms firmato
da corso dei Mille
Soltanto ieri hanno chiuso il Ponte Ammiraglio e altre strade vicine e già al primo giorno i problemi non sono pochi. In macchina dalle 15 per andare a lavoro, alle 15.50 ero ancora bloccata in via Messina Marine, unica strada al momento percorribile verso la stazione centrale. Va bene effettuare cambiamenti, ma essi devono essere produttivi. A Palermo invece non funziona nulla.

Buche e marciapiedi

Sms firmato
da via Ai fossi
Vorrei evidenziare il problema che c’è in via Ai fossi per quanto riguarda le condizioni della strada. Da circa tre mesi hanno iniziato dei lavori lasciati in sospeso: strada chiusa, sfossata, da cui escono ratti, per non parlare anche degli disagi per posteggiare e dei pericoli.

Nel caso di strade dissestate non inserite in programmazione, la Rap interviene secondo criteri di urgenza. Dall'inizio dell'anno al 31 di ottobre, sono stati eseguiti in totale circa 14 mila interventi, il 53 per cento dei quali su strada. In media, le squadre eliminano mille buche al mese. Tra gennaio e settembre negli uffici di Rap sono arrivate 182 richieste risarcitorie. Anche in questo caso, per l’affidamento formale del servizio di manutenzione e controllo delle strade (15 milioni di euro), bisognerà attendere l’approvazione del contratto di servizio.

Potature
Giuseppe
da via Messina Marine
Al fine di salvaguardare la sicurezza dei ragazzi che frequentano la scuola media Renato Guttuso ad Acqua dei Corsari e di tranquillizzare i genitori dei ragazzi, ci rivolgiamo a voi perché sicuri che attraverso la vostra redazione verrà eseguito l’intervento richiesto.

Il settore Ville e giardini del Comune sta avviando una collaborazione col Coime per potere rispondere alle richieste di potature che provengono dagli istituti scolastici della città.

Servizi
Alfredo Alabiso
Le attuali vicende meteorologiche inducono a rileggere quanto scriveva Rosario La Duca sul «Giornale di Sicilia» del 21 febbraio 1971, rievocando l'alluvione di Palermo del 1931 e le sue vittime: un articolo che non sarebbe male ripubblicare anche per consentire ai responsabili della nostra Protezione Civile di controllare lo stato di quelli che furono allora i punti deboli del bacino idrico della zona, ormai del tutto ricoperto ma sempre vitale e latente fonte di pericolo per la città.

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