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Giudice diffida il Pagliarelli: "Garantire condizioni adeguate ai detenuti"

Lo rende noto il Garante dei diritti dei detenuti della Regione siciliana, Salvo Fleres. La denuncia è arrivata da parte di un detenuto

PALERMO. Il magistrato di sorveglianza di  Palermo ha ingiunto alla direzione del carcere Pagliarelli di  assicurare condizioni di vita adeguate ai detenuti. Lo rende  noto il Garante dei diritti dei detenuti della Regione  siciliana, Salvo Fleres.     «Il giudice - spiega Fleres - ha ingiunto la direzione ad  adottare gli opportuni provvedimenti per rimuovere le violazioni  dei diritti sul rispetto dello spazio vitale all'interno della  cella, per assicurare il diritto di occupare una cella con  compagni non fumatori, il diritto a fruire di adeguati periodi  di tempo all'esterno delle celle, sfruttando la cosiddetta  socialità, il diritto all'uso adeguato di bagni e docce e degli  altri oggetti necessari alla cura ed alla pulizia della  persona».      Il provvedimento ha origine da una iniziativa promossa da un  recluso che si è rivolto a Fleres e all'avvocato Vito Pirrone,  presidente dell'associazione nazionale forense di Catania, con  cui il Garante ha stipulato un protocollo di intesa.     «La pronunzia del magistrato di sorveglianza di Palermo - ha  detto Fleres - costituisce l'ennesima conferma delle generali  condizioni di disagio vissute dai reclusi italiani e siciliani a  causa del sovraffollamento e delle endemiche carenze di  personale, sottoposto a turni estenuanti di servizio».     «Ulteriori iniziative giudiziarie - ha proseguito - sono in  corso in altre carceri dell'Isola e puntano, oltre che al  risarcimento del danno, anche al varo di interventi normativi,  organizzativi e strutturali capaci di adeguare l'esecuzione  penale ai dettati della legge» 

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