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Crocetta e Orlando uniti per risolvere il caso Gesip

Il presidente della Regione e il sindaco di Palermo si incontrano e chiedono un incontro al ministro Fornero. Puntano ad ottenere fondi per la cassa integrazione. Oggi blocchi ai Quattro Canti, domani corteo in centro

PALERMO. Si erano punzecchiati prima e dopo le elezioni regionali, ma ora sono alleati per una causa comune: Gesip. L’intesa tra Leoluca Orlando, sindaco di Palermo e Rosario Crocetta, presidente della Regione siciliana, è arrivata stamattina al termine di un colloquio per discutere della vertenza che riguarda i 1.800 lavoratori. Adesso i due attendono risposte da Roma. E hanno già chiesto congiuntamente un incontro col ministro del Lavoro e delle Politiche sociali, Elsa Fornero.

CROCETTA: "EMERGENZA SOCIALE". Per il presidente della Regione occorre  “scegliere un percorso che possa consentire di risolvere il problema, utilizzando in modo produttivo il personale, trovando strumenti che possano momentaneamente bloccare la crisi, in attesa di trovare una soluzione definitiva. Ho assolutamente intenzione di fare asse con il Comune di Palermo per risolvere il problema, che è una vera e propria emergenza sociale”.

APPELLO A ROMA. Crocetta proverà a mettere alle strette il governo nazionale: “Chiediamo – ha detto - che rispetti gli impegni assunti, a cominciare dalla cassa integrazione per un certo periodo per questi lavoratori, in attesa di una riorganizzazione delle competenze e dei servizi della società. Bisogna garantire subito il salario e un lavoro produttivo in futuro”.

ORLANDO: "GRANDE SINTONIA".  Le divisioni politiche tra il Professore e l’ex sindaco di Gela vengono messe da parte di fronte a un’emergenza che da un paio di mesi attanaglia Palermo. “Abbiamo registrato una grande sintonia con il presidente Crocetta – spiega Orlando - che ha ribadito in modo chiaro ed inequivocabile il suo impegno personale e quello dell'amministrazione regionale perché si giunga nell'immediato alla concessione della cassa integrazione in deroga e, a regime, si trovi una soluzione stabile che garantisca alla città di Palermo servizi adeguati alle aspettative e ai bisogni dei cittadini”.

PALLA ALLA FORNERO. Adesso, dunque, la palla passa al ministro Fornero. Il governo nazionale aveva già chiaramente espresso un indirizzo positivo, ipotizzando di aggiungere altri quindici milioni di euro ai cinquanta già stanziati per la cassa integrazione in Sicilia. Spera Orlando, spera Crocetta, ma sperano soprattutto i 1.800 operai della Gesip.


LA PROTESTA CONTINUA. Un centinaio di questi ha inscenato oggi l'ennesimo blocco, paralizzando il traffico ai Quattro Canti. Alcuni manifestanti, davanti a Palazzo delle Aquile, hanno bruciato una bara di legno e uno striscione utilizzati per protestare nei giorni scorsi. E domani mattina alle 9 un corteo partirà da piazza Politeama per raggiungere piazza Indipendenza.

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