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Gesip, lunedì nuovo vertice a Roma: c'è l'ipotesi cassa integrazione

In alternativa, i contratti di solidarietà difensiva. Per entrambe le misure però occorre una copertura finanziaria. L'unica soluzione, a queste due ipotesi, è l'avvio delle procedure di mobilità per tutti i lavoratori, magari per poi riassorbirli in un secondo momento nella società consortile

PALERMO. Secondo quanto si apprende, lunedi a Roma il sindaco di Palermo Leoluca Orlando affronterà il tema degli ammortizzatori sociali per i 1.805 dipendenti della Gesip nel corso della riunione del tavolo interministeriale permanente, costituito nei giorni scorsi.
Tra le misure che potrebbero essere adottate ci sarebbe il ricorso al la cassa integrazione in deroga o in alternativa ai contratti di solidarietà difensiva; per entrambe le misure però occorre una copertura finanziaria. L'unica alternativa, a queste due ipotesi, è l'avvio delle procedure di mobilità per tutti i lavoratori, magari per poi riassorbirli in un secondo momento nella società consortile, a cui l'amministrazione sta lavorando per la riorganizzazione di tutte le partecipate del Comune.
I lavoratori della Gesip sono in astensione forzata dal lavoro e dalla retribuzione dal primo settembre, per la scadenza della proroga al contratto di servizio tra la società e l'amministrazione e il governo non ha stanziato i 5 milioni di euro assegnati a Gesipi da un'ordinanza della protezione civile di maggio.
Per consentire il prepensionamento di alcuni dipendenti delle società partecipate e procedere al loro riordino, sarebbe al vaglio l'ipotesi di chiedere al governo nazionale una deroga alla legge Fornero sul sistema pensionistico.

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