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Gesip, dopo la tregua nuova protesta

Sit-in e caos nella zona del Minicipio. Garantito il trasporto dei bambini disabili, i servizi cimiteriali, del canile e l’apertura delle scuole

PALERMO. Sit-in di circa duecento operai della Gesip, senza lavoro e senza paga dal 1 settembre davanti a Palazzo delle Aquile, sede del Comune di Palermo. Per questa mattina, i sindacati hanno annunciato una 'tregua',in attesa degli esiti delle riunioni, che sarebbero in programma a Roma sulla vertenza. Sono 1808 i dipendenti della Gesip, che si occupa di servizi cimiteriali, di custodia, manutenzione, cura del verde e gestione del canile municipale. La proroga al contratto di servizio tra la partecipata e il Comune è scaduta il 31 agosto e il governo non ha sbloccato i 5 milioni di euro  assegnati a Gesip da un'ordinanza della protezione civile di maggio, che avrebbe consentito il prosieguo delle attività per altri 25 giorni. Intanto, secondo quanto riferiscono i sindacati, alcuni lavoratori questa mattina “pur in assenza di un contratto, avrebbero deciso di lavorare e svolgere alcuni servizi essenziali come la pulizia delle scuole e il trasporto dei disabili'” A presidiare il palazzo di Città ci sono mezzi blindati della polizia.

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