Partita questa mattina la prima tappa della Targa Florio Classica 2022. Con le auto protagoniste della gara siciliana, l’ultima del Campionato Italiano Grandi Eventi, allo start anche le super car di Maranello del Ferrari Tribute to Targa Florio. Sui nastri di partenza gioielli dell’evoluzione automobilistica a partire dalla Zust del 1906, l’anno di nascita dell’evento ideato da Vincenzo Florio, la Bentley 6,5 LT Vanden Plast Tourer del 1927, Chrysler 72 Deluxe Roadster del 1928 e la versione 75 Sport Roadster del 1929. Su Lancia Aurelia B24 il presidente dell’Automobile Club d’Italia Angelo Sticchi Damiani. Sono in tutto 24 i marchi automobilistici presenti al via. In gara anche Toine Hezemans, il pilota olandese vincitore con il grande Nino Vaccarella dell’edizione 1971 su Alfa 33, quest'anno gareggia su una Porsche 911 T del 1968, vettura tedesca che partecipò alla Targa nel 1969 con Moretti. Rifelttori puntati su una icona delle corse, la star della F. Indy Dario Franchitti, il pilota scozzese di origini italiane che su Lotus Elan del 1965. Proprio Hezemans ricordando la gloriosa gara siciliana, ha raccontato vari eventi sulle prove “fuori programma” o sull’affetto del pubblico siciliano, da sempre immutato, ma ricordando il grande Preside Volante ha sottolineato: “Amo molto la Sicilia, l’affetto dei siciliani e la loro passione per le corse. Ho vissuto una esperienza unica alla mia Targa con Nino e senza di lui mi manca qualcosa, soprattutto qui in Sicilia dove ci siamo ritrovati l’ultima volta che sono venuto”-. Partenza dal Museo Storico dei Motori e dei Meccanismi del Sistema Museale dell'Università di Palermo, anche quartier generale della gara, alla volta dell’Autodromo di Pergusa. I concorrenti dopo aver raggiunto Termini Imerese proseguono sul tracciato della Termini-Caccamo, nome storico della velocità in salita. Verso il centro della Sicilia attraverso Roccapalumba, Alia, Vallelunga Pratameno, quindi si cambia provincia e, dopo Marianopoli, si raggiunge Caltanissetta. Ad attendere auto ed equipaggi l’Autodromo di Pergusa, i 5 chilometri sul lago di Proserpina dove son state scritte grandi pagine di automobilismo e che ha preparato un’accoglienza esclusiva per la Targa Florio Classica. A fare gli onori di casa il presidente del Consorzio Ente Autodromo Pergusa, Mario Sgrò. Il percorso di rientro inizia col passaggio dalla caratteristica Calasbibetta, poi Villarosa e Resuttano per proseguire sulla alte Madonie verso Caltavuturo e scendere verso Cerda, due nomi icona di Targa Florio, prima dell’arrivo alle Tribune di Floriopoli e il ritorno a Palermo.