Dispensano consigli utili in campo farmaceutico, sanitario e cosmetico attraverso video che sono diventati virali. Le «FarmaSisters», Floriana e Nicole Margiotta, sono figlie e nipoti d’arte: il padre e la nonna si sono laureati in farmacia. La professione è diventata così una tradizione familiare, che si concretizza nella farmacia fondata dalla nonna, Giacinta Liberti, poi ereditata dal padre Salvatore Margiotta ed infine arrivata a loro. Poi il padre ha acquistato un’altra farmacia, la farmacia Calatafimi, poco prima che Nicole, la secondogenita, si laureasse. Oggi le due sorelle gestiscono le due attività con la supervisione del padre, applicando tutte le nuove tendenze di gestione, che hanno sviluppato con passione attraverso corsi di aggiornamento e di evoluzione di marketing, visual merchandising e cross selling, non perdendo mai di vista la professionalità che ha sempre contraddistinto lo spirito del farmacista che le anima.
Avete avuto come «FarmaSisters» un percorso di successo. Come è nata questa idea?
«L’idea nasce da Floriana, che in seguito ad alcuni reel ideati da Nicole, intuisce l’importanza e soprattutto la singolarità di due sorelle, entrambe laureate in farmacia, proprietarie di farmacie, che dalla più tenera età si sono ritrovate in una full immersion dovuta alla situazione contingente. E così sviluppano la loro professione. Inoltre, la giovane età e l’amore per i social, i nuovi mezzi di comunicazione e le varie esperienze nel campo della danza, dello sport e del confronto in attività sociali, ci hanno portate a sviluppare un format unico, come appunto l’assonanza della parola farmaciste a “Farmasisters”. Quest’idea è stata apprezzata in maniera inaspettata».
Avete avuto difficoltà, da donne, nel raggiungere i risultati che poi avete ottenuto?
«Assolutamente no. Anzi, il fatto di essere donne, carine e soprattutto professionali ci ha inaspettatamente aiutato e ci sta aprendo le porte ad esperienze nuove e soddisfacenti».
Ci sono degli episodi professionali simpatici in cui l'attestato di stima è arrivato quando meno ve lo aspettavate?
«Sì. È stato un crescendo, a seguito degli spot di consigli girati ogni giorno, ma il massimo è stato dopo la pubblicazione degli errori da backstage pubblicati in un video che improvvisamente ha riscosso un successo impensabile. Forse per la simpatia, o per la spontaneità, ma questi ci ha fatto capire anche di cosa la gente ha bisogno: spontaneità e simpatia, che a volte non costa nulla ma, affiancando i nostri consigli seri e professionali, hanno creato una formula di successo».
Quanto conta l'aspetto mediatico nel vostro successo?
«L’aspetto mediatico è di per sé la formula del successo. Solo attraverso i social, la comunicazione si può raggiungere molto in poco tempo, con grande divertimento e con determinazione».
Parliamo della famiglia. Come sono stati affrontati i periodi più complessi dal punto di vista lavorativo? E quanto pensate sia importante la famiglia nella vostra vita e nel vostro percorso professionale?
«Per noi, la famiglia è importantissima, è la chiave della riuscita della nostra vita. I nostri genitori sono sempre presenti, in modo a volte risoluto, determinante, presente, a volte discreto e di sottofondo, ma sempre con un ruolo di primo piano, nell’averci tracciato la strada da seguire e nell’averci condotto con mano in questo difficile percorso professionale. Oggi è tutto più semplice per noi, dopo avere sofferto e lottato per ottenere ciò che abbiamo ottenuto».
Oggi voi siete un punto di riferimento nel mondo della salute. Una sfida importante.
«Noi ci sentiamo contemporaneamente onorati e caricati di responsabilità nel ricoprire il ruolo che ci siamo ritagliate, in quanto a volte è proprio nella professione che c’è il segreto del nostro successo. La gente ha bisogno del contatto umano, di chi gli possa dare un conforto, un supporto, un suggerimento per potere dare una risposta ai mille interrogativi nel campo della salute, della prevenzione, nella risoluzione dei piccoli problemi a volte ritenuti semplici ma al contempo complicati».
Il settore è estremamente delicato. Quando si tratta di salute su internet si trova di tutto...
«Internet è una giungla nella quale districarsi, trovare la via giusta è veramente difficile. Ci sono mille trappole, richiami pericolosi, ammaliatori e delinquenti senza scrupoli. Noi cerchiamo in modo gentile, serio e con molta passione di dare consigli e di portare una parola di allegria pur non tralasciando l’importanza del ruolo che ricopriamo. In campo medico e farmaceutico è facile trovare offerte, ciarlatani e fattucchiere che hanno soltanto un interesse economico, senza scrupoli, tralasciando ogni forma di deontologia. Ne abbiamo avuto prova proprio ultimamente durante la pandemia».
Cosa vi gratifica di più nel vostro impegno quotidiano?
«Ci gratifica di più proprio la risposta dei nostri followers, che ci animano e ci chiedono suggerimenti, consigli e soluzioni ai problemi di ogni giorno. Questo ci spingono a continuare a fare ciò che stiamo facendo, con passione e amore per la nostra professione».
Parliamo del privato. Quali le vostre passioni?
«Siamo sorelle, stessa origine, stessa famiglia, stesso percorso di studi e lavorativo, ma così infinitamente diverse, non solo nell’aspetto ma in ogni sfaccettatura del nostro carattere. Io, Floriana, impulsiva, passionale, frenetica, molto tenera e al contempo molto fragile, sempre disponibile ad ascoltare i problemi altrui. Nicole, apparentemente più gentile, ma al contrario più riflessiva, molto risoluta, poco incline all’amicizia immediata, a volte dura e più concreta, decisa nelle sue azioni è convinta di ciò che pensa. Anche nelle passioni completamente diverse. Floriana amante degli sport come vela, trekking, ciclismo, tiro a segno, e una grande passione per le auto sportive, la Formula 1, le barche e ogni cosa che porti a sfide estreme. Nicole più pacata, estremamente riflessiva e non incline a follie, ma a concretezze, più portata per creare una famiglia con figli e una casa».
Quanto riuscite a dedicare al tempo libero?
«Il tempo libero è importante ed è anche il momento della creatività e dello sviluppo delle nostre attività e delle passioni. Nasce e si sviluppa dopo avere assolto tutti i nostri doveri lavorativi, ma deve esistere perché è il nostro premio e serve per potere tornare a lavorare con allegria e con determinazione».
Infine, un consiglio alle giovani che sognano di percorrere la vostra stessa strada.
«Il nostro consiglio è molto semplice: amate ciò che fate e cercate di mettervi in gioco tutti i giorni, confrontatevi con gli altri per trarre beneficio da ogni esperienza e poi applicarlo alla vita di tutti i giorni».
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