Palermo, caccia al tesoro tra le piante: i bambini affollano l'Orto Botanico, il bis a Pasquetta
L’Orto Botanico di Palermo ha aperto le sue porte a turisti e visitatori a Pasqua e farà altrettanto nel giorno di Pasquetta. Tante le attività che hanno coinvolto decine di bambini tra le piante di uno di polmoni verdi più importanti della città. Uova di Pasqua e colori hanno fatto da padrone questa mattina quando i più piccoli accompagnati dai loro genitori hanno disegnato, ritagliato e dipinto coniglietti e uova pasquali. Tra i momenti più divertenti la caccia al tesoro a suon di indizi, domande e contatto con la natura: obiettivo imparare e conoscere divertendosi. I viali alberati hanno ospitato anche gli adulti, in tour con le visite guidate alla scoperta delle meraviglie nascoste all’interno della fitta vegetazione: dal ficus magnoloide, vero e proprio re incontrastato, all’albero del sapone. E ancora le mimose sensitive, particolarissime piante che al minimo tocco si chiudono assumendo la forma di una foglia secca ingannando così possibili animali quantomeno disturbatori, il bambù gigante, il sangue di drago e tantissimo altro ancora. Un ciclo di visite e attività promosso e organizzato da CoopCulture, che proseguirà anche domani e che coinvolge anche altri siti in città, come il museo Salinas, il chiostro di Monreale e palazzo Steri. «Vista la giornata abbiamo pensato ad attività che potessero rendere più gioiosa la Pasqua - ha spiegato in questo video Barbara Rizzo, coordinatrice didattica per CoopCulture - abbiamo pensato che i colori e la caccia alle uova potessero divertire molto i bambini. Noi cerchiamo sempre di svolgere queste attività all’aperto soprattutto quando siamo all’interno dell’Orto botanico, un luogo che ci offre la possibilità di avere un panorama e una location dove i bambini possono ammirare queste piante così particolari ed esotiche. E possono imparare tanto, dalla loro storia alle loro caratteristiche». E lancia l’invito anche per domani, giorno di Pasquetta: «Vi aspettiamo tutti quanti nei siti culturali della nostra città dove i nostri operatori saranno prontissimi ad accogliervi e guidarvi».