Si conclude il progetto Giocando Imparo della Samot onlus in collaborazione con Libertas Sicilia, promosso dal ministero del Lavoro e delle Politiche sociali con l’obiettivo di promuovere il reinserimento sociale dei bambini dopo il percorso di malattia. Alla conferenza che si è tenuta presso Palazzo De Seta sono stati presentati i risultati e i dati conclusivi. “Il progetto è stato indirizzato ai bambini essenzialmente con storie di malattie oncologiche e alle loro famiglie – spiega Tania Piccione, responsabile della centrale operativa della Samot e del progetto -. Hanno aderito 53 bambini e 73 fratellini perché nelle attività progettuali abbiamo coinvolto anche i fratelli sani e in tutto abbiamo raggiunto 40 famiglie. Abbiamo impiegato 20 operatori con qualifiche diverse, essenzialmente psicoterapeuti, musicoterapeuti, arteterapeuti per riportare i bambini in una condizione di tessuto sociale attraverso l’utilizzo di alcune tecniche ma anche attraverso il gioco e le attività sportive e laboratoriali”. Giuseppe Mangano presidente dell’ente di promozione sportiva Libertas Sicilia presidente spiega l’importanza di assistere e sostenere tutta la famiglia. Calcio, danza terapia, psicomotricità, flessibilità, tonicità, tante le attività che hanno tenuto impegnati i bambini riportandoli a vivere. Nel video Tania Piccione – Giuseppe Mangano – un papà, Nicola Todaro