Questo sito contribuisce all’audience di Quotidiano Nazionale

Un aiuto alle coppie che stanno per separarsi: nuovo servizio al tribunale di Palermo

Un servizio di ascolto e aiuto psicologico che accompagna le coppie nel raggiungimento di un accordo consensuale in vista della separazione. Spazio Famiglie, attivo il martedì e venerdì dalle 8.30 alle 13.30, all’interno del tribunale di Palermo, è frutto della convenzione sottoscritta dal dipartimento Sppeff-Scienze psicologiche, pedagogiche, dell’esercizio fisico e della formazione dell'università e dal tribunale di Palermo.

«Le coppie, non soltanto sposate, ma che hanno figli e vivono situazioni di crisi, perché si interrompono convivenze o si separano, hanno la possibilità di rivolgersi a questo servizio che cerca di aiutarle in un momento di grande trasformazione nella loro esperienza personale – spiega Francesco Micela presidente della Prima sezione civile del tribunale di Palermo – che comporta anche una trasformazione dei vissuti dei figli perché per loro vivere la separazione dei propri genitori è sempre un trauma ed è importante il modo in cui i genitori li accompagnano in questo momento».

Antonio Balsamo, presidente del Tribunale di Palermo, sottolinea la presenza di psicologi qualificati, indicati dal dipartimento di Scienze psicologiche. «Possono andare incontro a quei problemi che da solo il giudice non è in grado di risolvere – spiega il presidente Balsamo -. Cerchiamo di realizzare un’autentica prossimità della giustizia alle esigenze delle famiglie nei momenti più critici. In quest’ottica abbiamo pensato anche di abbreviare moltissimo i tempi di giudizio di separazione. I procedimenti di separazione consensuali adesso vengono fissati ad una data che è sempre entro 15 giorni dal momento di deposito del ricorso».

L’attivazione di questo sportello, al piano terra del tribunale, nasce da un lavoro di rete. «Facciamo squadra anche con il territorio – spiega infatti Cinzia Novara, responsabile del Servizio di psicologia del dipartimento di Unipa -. Spazio famiglie ha un’azione di informazione e di orientamento ai servizi che già esistono, come quelli dell’Asp e la mediazione del Comune ma il lavoro che si fa all’interno del tribunale è diverso perché entra in azione in un frangente temporale diverso, tra il riconoscimento della frattura del patto coniugale e la possibilità di riconoscere alla coppia ancora dei margini per lavorare ad una consensualizzazione per evitare che il disagio possa sfociare in episodi violenti».

Nel video Micela, Balsamo e Novara.

Caricamento commenti

Commenta la notizia