Si chiama largo Pietro Barbaro, armatore e capitano marittimo (1849-1898), il tratto di via Francesco Crispi all'altezza del porto. La cerimonia di intitolazione al capostipite della nota famiglia si è svolta alla presenza della Fondazione Piero Barbaro, delle istituzioni e dei principali stakeholder del settore, ospiti della famiglia di imprenditori marittimi e portuali Barbaro. Erano presenti il questore Leopoldo Laricchia, il prefetto Maria Teresa Cucinotta, il presidente dell'Autorità di sistema portuale del mare di Sicilia occidentale Pasqualino Monti, l’assessore comunale alla Cultura Giampiero Cannella e il sindaco Roberto Lagalla. «Si tratta di una intitolazione doverosa che rende omaggio a chi ha scritto la nostra storia - commenta il primo cittadino -. Barbaro è un cognome che appartiene alla tradizione del commercio marittimo di Palermo, iniziata con l'attività dei Florio e proseguita fino ai giorni nostri, attraversando cinque generazioni. Grazie alla famiglia Barbaro possiamo permetterci oggi di pianificare una ulteriore intensificazione delle attività commerciali portuali, nell’ottica di un ampio progetto di rigenerazione urbana della costa sud di Palermo in stretta sinergia con l’autorità portuale». La Fondazione, rappresentata da Alfredo Barbaro, sottolinea: «È un eccezionale evento celebrare la storia pluricentenaria di un’impresa di navigazione come quella della famiglia Barbaro che da più di due secoli e mezzo (esattamente dal 1765), attraversa i mari e insieme accumula ore di lavoro e possibilità di occupazione e sviluppo per la terra che la accoglie, la Sicilia. La famiglia Barbaro è uno dei pochi casi di impresa che ha saputo salvare l’identità senza perdere l’indipendenza. Nella società complessa della globalizzazione e dei progressivi accorpamenti societari, i Barbaro hanno saputo resistere offrendo un esempio di sviluppo sostenibile e di crescita economica, che, in sintesi, esprime anche un valore morale di eccezionale spessore». Durante la cerimonia è stato consegnato il quadro raffigurante Pietro Barbaro a Eliana Calandra direttrice della Biblioteca comunale di Palermo. La saga della famiglia Barbaro è stata raccontata da Giovanni Puglisi nell‘introduzione al volume «I mari dei Barbaro» di Saija. Nel video Alfredo Barbaro e il sindaco Lagalla.