Dieci nuove televisioni e venti cuffie wireless. Questa la donazione effettuata dalla Levantoil, importante azienda del settore petrolifero del sud Italia guidata dai palermitani Antonio e Vincenzo Cancascì, al reparto di Malattie infettive dell’Ospedale dei bambini di Palermo. «Ormai è una consuetudine - dicono i fratelli - siamo molto contenti di poter donare all’ospedale perché è diventata una nostra mission. Queste donazioni aiutano i bambini e la crescita dell’ospedale: proprio per questo la donazione è proiettata al futuro, con le televisioni e le cuffie wireless così che i bambini possano divertirsi e passare il loro tempo in serenità. Per noi è una gioia - proseguono - e non c’è anno in cui tutto il Cda non pensi a cosa poter fare per dare una mano». Un gesto ben accolto dalla struttura: «I bambini del reparto e coloro affetti da covid portando godere di questa bellissima donazione - ha detto il primario del reparto di malattie infettive, Claudia Colomba - sarà un grande supporto per la degenza, che sarà meno drammatica e più facile per i bambini». «Non è la prima volta che fanno la donazione - sottolinea Roberto Colletti, direttore generale dell’Arnas Civico -, sono una famiglia che aiuta da sempre il prossimo e questo ci serve da stimolo: mentre gli operatori sono pagati per svolgere questo lavoro, chi fa volontariato ci stimola ad essere efficaci e umani». Il direttore generale si è poi soffermato su come passeranno il natale i piccoli ospiti della struttura ospedaliera: «Cercheremo di dimettere più bimbi possibili - dice Colletti -. Abbiamo un calendario molto fitto, che prevede tante attività, come i super eroi e i babbo natale che si calano dal tetto per regalare un momento di stupore e di gioia ai più piccoli, complessi musicali e comici che entreranno da noi. E poi abbiamo ricevuto tanti regali. Ci hanno regalato tanti libri e li hanno portati i singoli privati: chi ha comprato il proprio libro ne acquistava un altro per portarli a noi e quindi ai più piccoli». Interviste a Antonio e Vincenzo Cancascì, Claudia Colomba, primario reparto malattie infettive, e Roberto Colletti direttore generale del Civico