Gli studenti del liceo delle scienze umane e linguistico Danilo Dolci di Palermo, oggi a lezione di anti racket. Con una testimonianza diretta di due imprenditori edili che hanno detto no al racket delle estorsioni, Innocenzo Lo Sicco e Matteo Pezzino. La giornata è stat organizzata dall'associazione Sos Impresa.
Il racconto dei due uomini è stato importante per rendere concreto il concetto di legalità. "Mentre stavo realizzando delle opere edili in un cantiere in questa zona - ha raccontato Pezzino -, più volte siamo stati avvicinati da alcuni malavitosi che con intenzioni molto chiare, pretendevano la famosa messa a posto del cantiere. Come Sos Impresa abbiamo scelto oggi questa scuola perché si trova proprio a Brancaccio, luogo in cui intorno al 2012 siamo stati vittime di estorsione, alla quale non ci siamo piegati".
Intorno alla scuola Danilo Dolci si trovano le proprietà della famiglia mafiosa dei Graviano. Parlare di legalità in questo quartiere è ormai una urgenza quotidiana e visto che esiste la possibilità di scegliere, è giusto che gli studenti abbiamo come riferimento positivo degli adulti che hanno scelto di dire no alla mafia.
Alla giornata hanno partecipato anche il dirigente scolastico del Dolci, Matteo Croce, l’avvocato Fausto Maria Amato, il dirigente d'azienda Nino Tilotta e Pippo Scandurra, vice presidente nazionale di Sos Impresa - Rete per la Legalità.
L'intervista al dirigente scolastico, Matteo Croce.
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