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La regina Elisabetta a Palermo... anzi no: è una sosia per le vie del centro

Indossa un tailleur arancione, un cappellino e dei guanti bianchi in perfetto stile anglosassone. In mano una bandierina del Regno Unito e un bastone per aiutarsi a camminare.

È lei o non è lei? A chiederselo sono in tanti. Giulia, dopo aver scattato un selfie, chiama immediatamente i suoi genitori per avvisarli: "Ho appena incontrato la Regina Elisabetta - dice al telefono - è a Palermo". C'è cascata in pieno. Ma non è l'unica, perché la somiglianza è tanta.

È Solidea Paggioro, la sosia della regina Elisabetta, oggi a Palermo insieme alle sue quattro guardie del corpo.

"Siamo onorati di essere nella vostra bellissima città - spiega Mattia Mincuzzi, una delle finte guardie - abbiamo scelto il colore arancione del tailleur perché la Sicilia è la regione degli aranceti".

L'avventura dei cinque inizia per gioco nel 2016 ad Adria, in Veneto. In occasione della sfilata delle carrozze organizzata dall'associazione "Adria Nostra" di cui Solidea fa parte. Il successo riscosso in quell'occasione porterà i 5 in giro per l'Italia e l'Europa, da San Marino a Londra, ricevendo i complimenti persino della regina, quella vera.

"Oggi è la nostra centoquattresima uscita da quando abbiamo iniziato - spiega Mattia Mincuzzi - è la terza volta che scendiamo al sud Italia, una nostra amica palermitana ci ha consigliato di venire a sfilare per Palermo".

Quando scopre che in realtà è una sosia, Giulia non riesce a crederci: "Sinceramente mi sembrava strano potesse essere lei - ammette la ragazza - ma osservandoli bene, sembravano seri, la signora somiglia tantissimo alla regina".

Intanto tra selfie e foto, mentre la Regina si dirige verso i Quattro Canti, qualcuno grida in un inglese che suona di palermitano: "God save the queen".

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