Palermo, un ristorante all'alberghiero Piazza gestito dagli studenti
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Da gennaio l'istituto professionale per i servizi di enogastronomia e ospitalità alberghiera Pietro Piazza avrà il suo ristorante. Si chiamerà “I sapori in Piazza”. Al progetto, finanziato dall'assessorato all'istruzione e alla formazione della Regione Siciliana, il preside dell'istituto e i coordinatori lavorano da due anni. Oggi, il primo pranzo ufficiale in presenza delle autorità. “Questo progetto ha dato ai ragazzi la gioia di ricominciare con le attività di laboratorio – spiega Giovanna Morana, docente di economia aziendale e coordinatrice del progetto - la pandemia ha impedito la possibilità di svolgere attività laboratoriale quindi stanno recuperando con grande voglia questo loro normale iter, sperimentandolo in prima persona con il ristorante didattico, quindi aprendosi ai clienti, al territorio, sperimentando personalmente la possibilità di gestire tutte le fasi organizzative di un ristorante”. E' la prima start up didattica di Palermo. Prima di diventare ristorante a tutti gli effetti, negli ambienti della sala e della cucina gli studenti facevano pratica tra di loro. “Prima ci allenavamo nelle cucine e nelle sale ognuno nel suo indirizzo – spiega Giuseppa Mezzatesta, una studentessa di quarto anno - svolgevamo le attività tra di noi compagni. Adesso invece ci formeranno per svolgere un'attività ristorativa quindi, ad un certo punto, andremo avanti da soli”. I ragazzi, seppur con la supervisione dei docenti, si sono già dati da fare: hanno realizzato il logo, le grafiche, scelto i menù da proporre, studiato come presentare le pietanze anche in lingua straniera. Al momento la sala ospita 24 persone e per consumare all'interno dell'istituto bisognerà prenotare, ma l'obiettivo è sfruttare la vicinanza con la stazione per accogliere turisti e pendolari. In cantiere la possibilità di creare delle convenzioni con alcune realtà locali. “Vorremmo creare un'app – spiega il preside dell'istituto, Vito Pecoraro - attraverso la quale lavoratori e lavoratrici del territorio rap, ferrovie dello stato, banche potranno prenotare il loro pranzo qui da noi”. Un'occasione di crescita per i ragazzi che potranno così iniziare a confrontarsi con le difficoltà e le pressioni lavorative, in un contesto che non è più una semplice esercitazione o simulazione ma un'attività ristorativa a tutti gli effetti. “Avere delle persone che provengono dall'esterno dell'istituto, – conclude Giovanni Di Maria, docente responsabile del laboratorio di enogastronomia - potersi confrontare con un cliente, con le sue esigenze, eventualmente anche con un'intolleranza, professionalizza di più il ragazzo. Lo mette in una situazione più reale”. Nel video le interviste a Vito Pecoraro, preside dell'istituto; Giuseppa Mezzatesta, studentessa di quarto anno reparto sala; Giovanni Di Maria, docente di laboratorio di enogastronomia e responsabile del progetto; Giovanna Morana, docente di economia aziendale e coordinatrice del progetto.