"Palermitani non rassegnatevi", papà lancia un appello a Mattarella: manifesti in tutta la città
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Un appello al Presidente della Repubblica "affinché parli al cuore dei suoi concittadini. Per convincerli a non rassegnarsi e a rivendicare una città migliore, ma al tempo stesso per spiegare loro che ogni gesto, anche piccolo, può contribuire a rendere più vivibili le strade, i quartieri, le scuole e i parchi frequentati dai figli", afferma un appello firmato da un cittadino che ha deciso di scrivere una lettera e di acquistare degli spazi pubblicitari affinché il messaggio giungesse fino al "primo degli italiani". Da qualche giorno, in concomitanza con la riapertura delle scuole, la "missiva" è apparsa su numerose pensiline delle fermate dei bus a Palermo, da viale Strasburgo a piazza Giulio Cesare, passando per via Roma e via Libertà. Nella lettera indirizzata a Sergio Mattarella l'autore - che si firma un papà - lancia un appello al Presidente affinché "parli al cuore dei palermitani" e "spieghi loro che esiste una via alternativa alla rassegnazione", invitandoli a "rivendicare spazi puliti e accoglienti e ad avere cura del bene comune". "In questo clima di desolante rassegnazione - scrive ancora il 'papà' -, mi preoccupa pure il fatto che i nostri figli non riescano più a impressionarsi davanti alle discariche e ai sacchetti di rifiuti che accompagnano il tragitto a piedi da casa a scuola: non provano un briciolo di fastidio o disgusto, li scansano senza degnarli di uno sguardo o do un commento, che se ormai facessero parte dell'arredo urbano. Come se fosse normale". E dalla lettera è nata una pagina Facebook (#PalermoNormalissima) e una iniziativa: domenica 26 iniziamo alle 9 appuntamento all'Istituto Cusmano, a Palermo, per pulire davanti alla scuola.