PALERMO. Il comico palermitano Roberto Lipari dice la sua su un argomento che ha infiammato le cronache di questi giorni: il caso di Ismaele La Vardera, accusato di essersi candidato a sindaco di Palermo per girare in realtà un documentario sulla politica siciliana.
Lipari riprende tutta la vicenda, chiedendosi con ironia: "I prossimi candidati avranno anche loro telecamere nascoste? Noi palermitani vivremo sempre con questo dubbio?".
«Ma quale bluff. Io mi sono candidato alla carica di sindaco, non ho mai tradito gli elettori. Ho preso parte a tutti gli incontri da candidato. Non temo alcuna ritorsione, non abbiamo falsato le elezioni», si era intanto difeso La Vardera, giornalista pubblicista, dopo le polemiche.
«Mi sono candidato il 16 gennaio - aggiunge -, il cameraman è arrivato a fine febbraio, non mi ha seguito dall’inizio. La presenza di una telecamera durante la mia campagna elettorale era legata alla strategia di comunicazione da mettere in campo via social, poi solo dopo è maturata questa idea (di realizzare un documentario, ndr)».
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