PALERMO. Sul modello del cammino di Santiago di Compostela, in Sicilia i luoghi in cui ha vissuto e si è rifugiata Rosalia, la santa patrona di Palermo, diventano un itinerario turistico religioso, lungo oltre 180 chilometri di sentieri percorribili in bici, a piedi o a cavallo.
E' l'"Itinerarium Rosaliae", finanziato dall'assessorato regionale all'Agricoltura, che si snoda attraverso tre riserve naturali (Ficuzza, Serre della Pizzuta e Monte Pellegrino), il Parco dei Monti Sicani e 14 comuni, e che collega il santuario di Santa Rosalia ubicato a Monte Pellegrino, il promontorio che sovrasta Palermo, a l'Eremo di Santo Stefano di Quisquina.
Nell'ambito del progetto, è stata realizzata anche una app, per consentire a pellegrini e turisti di orientarsi lungo il sentiero, fornendo loro dettagli precisi sulla posizione in cui si trovano e informazioni in tempo reale su storia, eccellenze, punti ricettivi ed eventi promossi nei territori interessati dall'itinerario. In un video, in italiano e in inglese, di 30 minuti, realizzato anche in formato breve di 3 minuti, poi, sono raccolte informazioni sul valore religioso, monumentale e naturalistico dell'itinerario e narra il cammino della Santa.
"Itinerarium Rosaliae" è stato presentato questo pomeriggio nel Santuario di Monte Pellegrino, a Palermo dall'assessore regionale all'Agricoltura Antonello Cracolici. Presenti anche l'Arcivescovo di Palermo, Corrado Lorefice, il sindaco di Palermo Leoluca Orlando, i rappresentanti delle diocesi di Agrigento, Monreale e Piana degli Albanesi, e i primi cittadini dei comuni interessati dall'itinerario.
Immagini di Marcella Chirchio
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