Sensibilizzare alla donazione del sangue. Al Policlinico di Palermo è partita una nuova campagna per incrementare il numero dei volontari. "Donarti il mio sangue mi piace un sacco!", è lo slogan dell'iniziativa promossa dall’azienda ospedaliera universitaria, in sinergia con l'università e che vede come protagonisti gli stessi operatori sanitari. Tra i donatori oggi c'era anche il commissario straordinario Alessandro Caltagirone che ha così voluto dare un segnale alla cittadinanza: “Lanciamo questa campagna perché in questo periodo stiamo riscontrando una grave carenza di sangue, un fenomeno diffuso anche in altre realtà. Per questo abbiamo promosso questa giornata. Riteniamo che donare sia un gesto importante, di civiltà per recuperare quello che non è stato fatto durante la pandemia". La pandemia, infatti, ha fortemente aggravato la raccolta sangue: da un'analisi comparativa si evidenzia un decremento continuo che ha visto un passaggio da 2411 sacche nel 2020 a 1021 nel 2022; allo stesso modo le sacche trasfuse sono passate da 1769 a 1808.
Presente anche il rettore Massimo Modiri: “Questa campagna di promozione della donazione del sangue è un impegno sociale a cui il nostro Ateneo partecipa con assoluta convinzione. Partendo da un ospedale di formazione questa iniziativa coinvolge innanzitutto i nostri studenti e le giovani generazioni, il cui apporto è fondamentale per lo sviluppo di una cultura della solidarietà”.
Chi può donare il sangue
Possono donare le persone che hanno un’età compresa tra 18-60 anni per donare il sangue (65 anni se sei già donatore); pesare almeno 50 kg e godere di buona salute. Se non è stata mai eseguita una donazione o sono trascorsi due anni dall’ultima donazione è necessario prenotare il prelievo di idoneità alla donazione. Per informazioni o per prenotare la donazione è possibile contattare il centro trasfusionale del policlinico tramite whatsapp al numero 3669381643, chiamare ai numeri 0916553232/ 0916553226 oppure mandare una mail all’indirizzo trasfusionale.donatori@ policlinico.pa.it.
L'inchiesta al Policlinico
Un momento di sensibilizzazione che arriva dopo giorni difficili per il Policlinico a causa dell'inchiesta sui concorsi truccati che ha portato all'arresto del professore Gaspare Gulotta e della figlia Eliana. Caltagirone, che nei giorni scorsi ha manifestato piena fiducia nella magistratura, tiene a sottolineare che è ora fondamentale che sia fatta chiarezza sulla posizione degli operatori sanitari coinvolti, ribadendo la priorità del Policlinico di assicurare ai pazienti in attesa di interventi chirurgici la continuità assistenziale. Quel che anche in questo video ha voluto sottolineare è che nel periodo pandemico non sono state fatte assunzioni. "Abbiamo fruito della disponibilità di tanti giovani, sia neolaureati che specializzandi che si sono iscritti agli albi predisposti dalla Regione per dare il loro contributo., Non abbiamo fatto assunzioni, ma abbiamo sottoscritto contratti di collaborazione così come accaduto in tutta la Sicilia. Il loro supporto ci ha consentito di superare un periodo critico e non solo nei reparti Covid". Che futuro, dunque, per i medici impiegati nel periodo dell'emergenza? "Per loro è arrivata la proroga fino al 31 dicembre. Fra loro poi ci sarà chi avrà i requisiti per poter accedere ad altre selezioni, ma è ovvio che per i medici è necessario conseguire la specializzazione per poter entrare nel sistema sanitario regionale".