Tutto pronto a Palermo per la prima fase di sperimentazione di quella che si preannuncia una vera e propria rivoluzione della mobilità palermitana. Un sistema di monitoraggio automatico, presentato questa mattina a Palazzo delle Aquile che permetterà dal 10 maggio prossimo di conoscere in tempo reale gli orari di arrivo e di percorrenza delle linee Amat. Viale Strasburgo, via Sciuti, via Terrasanta e via Libertà, nel tratto tra piazza Croci e piazza Castelnuovo, saranno i primi assi viari sui quali verrà messo a punto il nuovo modello di tracciamento, simile a quello già in uso per il tram. Lungo il percorso saranno installate delle paline intelligenti - 25 in totale - che, agganciandosi ai sistemi Gps già installati sui mezzi pubblici da tempo, permetteranno ai cittadini tramite un'app di entrare in possesso delle informazioni utili sui tempi di attesa e di arrivo dei bus. La fase di start up sarà un test importante per la nuova gestione del trasporto pubblico di Amat, realizzata in stretta sinergia con un’altra partecipata, Sispi, che dovrà essere estesa anche alle periferie. Al momento non si conosce ancora l’esatto costo del progetto. Per questo bisognerà attendere il piano industriale della società, che circa due settimane fa ha visto insediarsi la nuova governance guidata dal neo presidente Giuseppe Mistretta, che questa mattina alla presentazione del progetto nella sede del Comune, insieme al sindaco Roberto Lagalla, all’assessore alla Mobilità Maurizio Carta, all’assessore all’Innovazione digitale Antonella Tirrito e alla presidente di Sispi Giovanna Gaballo, ha spiegato che «questo è un punto di partenza, che mira a individuare quali siano gli impatti della digitalizzazione, che rappresenta una variabile strategica fondamentale. I mezzi saranno dotati di Gps che permetteranno di geolocalizzare le macchine e quindi permettere all’utente di sapere da un lato dove si trovano le macchine e dall’altro di raccogliere notevoli informazioni da parte dell’Amat per quanto riguarda l’utilizzo di una determinata linea e determinati servizi che possano essere resi disponibili agli utenti. I nostri obiettivi - ha proseguitoil sindaco - sono volti ad assicurare una maggiore fruibilità di servizi, che vanno dalla possibilità di pagare in modo agevole ad intercettare le linee che occorrono per raggiugnere una determinata meta». La grossa mole di informazioni a cui Amat potrà avere accesso proiettano il nuovo modello di gestione del trasporto pubblico al pari delle altre città europee, come ha spiegato Maurizio Carta: «Il cittadino consultando il proprio smartphone avrà accesso all’informazione sul miglior mezzo di trasporto da prendere. Oggi il cittadino saprà quando passa un autobus. Domani, progressivamente, quando andranno a regime tutti i servizi, potrà sapere come comporre il proprio modello di trasporto, conoscendo in che minuto si interfaccerà e connetterà con il tram, se ci sono monopattini elettrici o biciclette elettriche nella stazione di arrivo». Dal canto suo, Amat potrà monitorare costantemente il flusso di passeggeri e capire in quali zone e in quali fasce orarie si disloca la domanda. Dati e informazioni che permetteranno di dosare la frequenza dei mezzi sulla base della richiesta: l’azienda, dunque, sarà in grado di prevedere bisogni e necessità dei cittadini, riuscendo a proporre soluzioni e risposte in base ai numeri elaborati prima ancora che le domande degli utenti raggiungano l’azienda. Per il sindaco questo rappresenta «un primo passo in una duplice direzione: la prima, mettere testa e volontà nel processo di efficientamento dell’azienda dei trasporti in un quadro di ritrovata armonia finanziaria. La seconda, presentare i primi risultati dell’impegno di Sispi nell’ambito dei processi di automazione e informatizzazione della città, orientata sempre più verso il modello di smart city, città intelligente a misura dei servizi del cittadino e per i turisti».