Palermo

Venerdì 22 Novembre 2024

Cracolici sulla docente Laura Bonafede sospesa: «Non stia coi nostri ragazzi»

Il presidente della Commissione Antimafia, Antonello  Cracolici, va giù duro contro la maestra di Castelvetrano sospesa per aver frequentato il boss:  «Non può educare i nostri ragazzi». «Anche i maestri devono essere al di sopra di ogni sospetto»,  ha detto ad Altofonte durante un'iniziativa promossa dall’amministrazione comunale insieme all’istituto comprensivo Armaforte per ricordare il piccolo Giuseppe Di Matteo, sequestrato e ucciso da cosa nostra per punire il padre che aveva iniziato a collaborare con la giustizia.  «La maestra Laura Bonafede, sospesa a Castelvetrano, non può educare i nostri ragazzi. La sua vicenda dovrà essere chiarita, ma una persona con quel pedigree non può entrare in una classe e parlare di educazione e legalità». Nella Giornata della Memoria e dell’impegno in ricordo delle vittime delle mafie, il presidente ha ricordato che «i bambini qui presenti non erano nati quando nei processi i mafiosi venivano assolti, perché la mafia non esisteva neanche nei tribunali. Il principale nemico della Sicilia è l'indifferenza, che è persino peggiore della connivenza, che invece può essere perseguita penalmente. L'indifferenza ha consentito la diffusione della mafiosità, colpendo la dignità del popolo siciliano e producendo un''escalation di violenza. Per questo è importante l'impegno civile e per questo dobbiamo colpire e isolare i boss che per troppo tempo hanno goduto di un largo consenso sociale tra i cittadini. Per anni nel mondo i siciliani sono stati considerati figli della cultura mafiosa. Oggi dobbiamo riappropriarci di valori che sono nostri, non di cosa nostra - ha concluso Cracolici - rivendicare l’onorabilità è un gesto che ci deve appartenere, oggi e sempre». A Castelvetrano, infine è stato dedicato al ricordo delle piccole sorelline Nadia e Caterina Nencioni, vittime innocenti della strage dei Georgofili, la manifestazione organizzata oggi (Giornata nazionale della memoria e dell’impegno in ricordo delle vittime delle mafie) presso la Scuola dell’infanzia di via Torino. Alle due bambine, anni addietro, è stato intitolato il Parco giochi della Scuola. Il plesso fa parte dell’istituto Capuana-Pardo, lo stesso frequentato dalla docente Laura Bonafede, da ieri sospesa per dieci giorni perché indagata nell’indagine sulle rete dei fiancheggiatori di Matteo Messina Denaro. «La nostra è una scuola che da sempre ha fatto legalità - ha ribadito il dirigente scolastico Vania Stallone - per noi il valore della Costituzione e dei diritti è stato un principio fermo in tutti i processi educativi per gli alunni». La dirigente ha ricordato che l’Istituto quest’anno ritirerà, presso la Camera dei deputati, il primo Premio nazionale Testimoni dei diritti. Al termine dell’intervento la dirigente ha detto provocatoriamente: «Dopo aver elencato cosa facciamo sul terreno della legalità, mi sento di chiedere scusa a tutti». Nel video le dichiarazioni di Cracolici ad Altofonte

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