In piazza a Palermo contro la manovra: «Famiglie nel baratro senza reddito di cittadinanza»
In tanti, arrivati da ogni parte della Sicilia, si sono dati appuntamento stamattina in piazza Castelnuovo a Palermo per manifestare contro la manovra economica del governo nazionale. Il corteo, organizzato da Uil e Cgil, è arrivato poi a piazza Verdi. Con i sindacati, tanti lavoratori, pensionati e studenti. Sulle bandiere una coccarda nera, in segno di lutto, per ricordare l’operaio Angelo Salamone che ha perso la vita sul posto di lavoro ai Cantieri navali di Palermo. Per le sigle sindacali “è una manovra che non tiene conto del Mezzogiorno e dei problemi delle persone che ci vivono e ci lavorano". Cgil e Uil Sicilia si chiedono se effettivamente il governo abbia contezza della situazione economica e sociale della Sicilia: "Eliminare il reddito di cittadinanza farebbe precipitare nel baratro migliaia di famiglie – aggiungono - Siamo in piazza per chiedere un’inversione di rotta con misure di sviluppo per il Sud partire da nuove politiche industriali ed energetiche. Per non parlare delle pensioni con la previsione di meccanismi di fuoriuscita tarati su chi lavora regolarmente da anni, trascurando il lavoro saltuario, precario, stagionale che qui da noi prevale". Interviste ad Alfio Mannino, segretario generale Cgil Sicilia, e Salvatore Guttilla, segretario Uil Sicilia