La prima riunione della nuova giunta reginale è servita al presidente Renato Schifani per illustrare agli assessori i dossier a cui ha lavorato nei 50 giorni in cui è rimasto da solo a guidare la macchina amministrativa, in attesa che venisse completato lo scrutinio e dunque si potessero insediare il Parlamento e il governo. In particolare, il presidente ha illustrato il piano per individuare risorse che possano alleviare il caro bollette dovuto alla crisi energetica e alla guerra in Ucraina. Il presidente ha anticipato agli assessori che nella prossima riunione della giunta illustrerà l’ipotesi di concedere alle imprese uno slittamento del pagamento delle rate per i finanziamenti dell’Irfis. Sono tutte anticipazioni della manovra economica a cui anche l’assessore al Bilancio Marco Falcone ha iniziato a lavorare durante una riunione con i dirigenti dell’assessorato. Una manovra che è legata al superamento dei rilievi della Corte dei Conti sui vecchi bilanci che mettono a rischio un miliardo: il 2 dicembre è prevista la decisione dei magistrati contabili. I primi provvedimenti adottati sono tecnici: un disegno di legge per accertare alcuni debiti fuori bilancio e la richiesta di dichiarazione di calamità naturale per i danni alle produzioni agricole causati dalla siccità che ha colpito la provincia di Caltanissetta da gennaio a luglio di quest'anno Schifani è poi volato a Roma, dove domani ha programmato alcuni incontri al ministero dello Sviluppo Economico per provare a individuare soluzioni al caso Lukoil.