"Siamo qui per lanciare la campagna in Sicilia cercando di offrire qui quello che stiamo offrendo in Italia: un percorso di serietà che parte dal fatto di riuscire a spendere i soldi del Pnrr". Lo ha detto Carlo Calenda, leader del Terzo Polo, a Palermo, ai giardini del Massimo in piazza Verdi, nel corso di una iniziativa elettorale a sostegno dei candidati per le elezioni politiche del 25 settembre e di Gaetano Armao, candidato alla presidenza della Regione Siciliana. Presenti lo stesso Armao e i candidati Teresa Bellanova, Davide Faraone e Giangiacomo Palazzolo, segretario regionale di Azione. "Lanciamo la sfida del Terzo Polo non solo a livello nazionale - ha aggiunto Calenda - ma lo facciamo anche a livello regionale con una persona come Armao di grande serietà e qualità. Quello che faremo è lavorare per completare quello che Draghi ha iniziato, cioè il Pnrr con la Sicilia che è il principale beneficiario in termini di fondi che può spendere direttamente. Armao ha tutte le esperienza, così come la squadra che presentiamo". "Dall'altro lato - ha sottolineato Calenda nel corso dell'iniziativa a Palermo - a livello nazionale proseguendo il lavoro di concretezza e serietà. C'è qualcosa che va sottolineato: noi siamo oggi a rischio di una tempesta perfetta. Abbiamo i costi dell'energia più alti d'Europa, oggi hanno raggiunto un nuovo massimo. Abbiamo contemporaneamente i fondi di investimento che stanno attaccando l'Italia sul debito. Tutto questo grazie a chi ha sfiduciato Draghi cioè Berlusconi, Conte e Salvini". "Adesso si pone il problema di un time-out istituzionale - ha aggiunto Calenda - , che i partiti si fermino un giorno, si incontrino visto che il governo è in carica solo per gli affari correnti e propongano a Draghi un patto serio i cui termini sono i seguenti: bisogna sganciare le rinnovabili dal prezzo del gas, bisogna fare il rigassificatore di Piombino perchè altrimenti non avremo il gas alla fine di questo inverno. Bisogna mettere 30 miliardi di euro su imprese, commercianti, famiglie. Per farlo occorre uno scostamento di bilancio. Farlo ci espone alla speculazione internazionale". "Cosa si puo' fare per evitarlo? I partiti devono prendere - conclude Calenda - l'impegno di essere prudenti e responsabili. Se la politica assume su di sè la responsabilità di quello che ha generato con la sfiducia a Draghi, rassicura i mercati e contemporaneamente interviene rapidamente sull'energia perchè altrimenti le imprese italiane chiuderanno".