Palermo

Venerdì 03 Maggio 2024

Lagalla: "Andrò da solo all'albero Falcone. Cuffaro e Dell'Utri? Non sono i miei ispiratori"

Ha presentato una delle liste che lo sostengono e poi ha spiegato le ragioni della sua assenza alle celebrazioni per il trentennale delle stragi di mafia precisando: "Cuffaro e Dell'Utri non sono i miei ispiratori". Il candidato sindaco del centrodestra Roberto Lagalla si è preso la scena questa mattina presentando la lista 'Lavoriamo per Palermo/Lagalla sindaco" che fa riferimento diretto a lui. Alla presentazione dei 40 candidati della lista erano presenti l'assessore regionale al Territorio Toto Cordaro, il presidente del Consiglio comunale Totò Orlando e il coordinatore di Iv a Palermo, Tony Costumati. "Questa lista è in grado di apportare un valore aggiunto al contributo politico dei partiti. Avevamo concordato anche a costo di correre da soli, questo rischio c'è stato per più di un tempo, di fare una battaglia civile e civica senza pregiudizi ideologici e di appartenenza. SI tratta di uomini e donne che corrono con la casacca civile e non di partito per il rinnovamento della città dopo 40 anni di epopea Orlando". Lagalla non ha potuto fare a meno di intervenire sulle recenti polemiche per non aver preso le distanze da chi ha scontato condanne definitive per mafia e che ne ha sostenuto la discesa in campo: "Totò Cuffaro e Marcello Dell'Utri non sono ispiratori della mia candidatura, quindi non ritengo che debba dire altro". Sulla sua assenza nel trentennale delle stragi di mafia ha precisato:  "Ho partecipato per trent'anni a queste manifestazioni. Non vedo alcun problema a continuare a farlo, come è sempre stato mio dovere e mio sentimento. Mi ero recato l'altro ieri alla stele di Capaci per rendere omaggio a Falcone, Morvillo e gli uomini della scorta - ha aggiunto Lagalla - Da solo oggi mi recherò all'albero Falcone, lontano dalle telecamere che altri strumentalmente hanno utilizzato per questa vicenda. Oggi credo sia venuto il momento di parlare dei problemi della città".

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