«Il centrodestra ha fatto un percorso importante che lo vede riunito e impegnato sulla città di Palermo. Non vogliamo dare seguito a tante polemiche che cercano dall'esterno di minare questa compattezza». Con queste parole Roberto Lagalla, candidato sindaco del centrodestra ha risposto agli attacchi. Gli ultimi giorni sono stati vibranti, segno che è finito il tempo del fair play e che si è acceso lo scontro. Dopo la visita in città di Nicola Fratoianni, leader della Sinistra italiana, le parole del candidato del centrosinistra Franco Miceli che ha definito il centrodestra unito «un minestrone maleodorante» e le polemiche dopo le dichiarazioni di Alfredo Morvillo e oggi anche di Maria Falcone sui «condannati per collusioni mafiose», Lagalla ha tirato dritto e in mattinata ha preso parte a un'iniziativa elettorale organizzata dal consigliere comunale Andrea Mineo con cui sono state presentate candidature al consiglio comunale e alle circoscrizioni: «Continueremo a lavorare al programma e a un impegno civile e civico per questa città per il miglioramento della qualità della vita dei cittadini», ha sottolineato il candidato sindaco. All'iniziativa di oggi c'era anche Francesco Cascio che ha rinunciato alla candidatura a sindaco per sostenere Lagalla. «L'unita raggiunta su Lagalla è un viatico importante per queste amministrative - ha detto Cascio -. Sono certo che la partita sarà chiusa al primo turno il 12 giugno con la vittoria del centrodestra. Adesso lavoriamo per portare una squadra di consiglieri in gamba e capaci di supportare l'azione amministrativa del sindaco». Nel video di Marco Gullà le interviste a Lagalla, Cascio e Mineo.