Guerra in Ucraina, Prodi a Palermo: "Una irrazionalità, questa vicenda ha degli imprevisti"
“La follia della guerra sta distruggendo un momento di gioia di ripresa. Se solo ci fosse un minimo di accordo”. Constata che le cose ancora non vanno bene ma ha ancora la speranza di un salto in avanti. A Palermo per la presentazione del suo ultimo libro “Strana vita, la mia”, al circolo del tennis di viale del Fante, Romano Prodi, intervistato da Marina Turco, commenta la guerra in Ucraina. “Una irrazionalità completa – afferma il Professore - Tutta questa vicenda ha degli imprevisti. Ero un po' più ottimista qualche giorno fa, adesso c'è come un'impasse in cui si blocca la vicenda ma non è ancora partita la mediazione, può anche durare a lungo”. Secondo l'ex Presidente del Consiglio Draghi ha fatto bene a cercare una mediazione tra le due potenze: “Bisogna fare ogni sforzo perché inizino i dialoghi per la pace. Credo che Draghi abbia fatto bene però sono anche convinto che o Cina e Stati Uniti si mettono d'accordo direttamente o la pace non viene. Questo è il mondo in cui purtroppo le due grandi potenze sono Cina e Stati Uniti, dico purtroppo perché dispiace non ci sia l'Europa” Sull'avanzare della globalizzazione, invece, commenta: “Abbiamo fatto dei bei passi in dietro. Tutto si gioca nel grande confronto Cina-Stati Uniti, è diventata una sfida tra i paesi anche tra i popoli, molto più profonda di quella che non pensassi. Ho visto questa ferita diventare sempre più crudele e dura. Sembra non ci sia mediazione”.