Lo slogan è un chiaro riferimento alla sua professione di medico. Francesco Cascio presenta la sua candidatura a sindaco di Palermo puntando sul tema della cura di una città che ha bisogno di superare le emergenze. Ma è un percorso complesso, che si scontra con la spaccatura in corso nel centrodestra. Cascio è candidato di Forza Italia, Lega-Prima l'Italia, Noi con l'Italia e Coraggio Italia in ticket con Alberto Samonà, candidato vicesindaco. «Stiamo cercando di unire il centrodestra attorno alla mia candidatura. Riteniamo che nelle prossime ore si possa trovare l'accordo che cerchiamo», ha commentato Cascio rispondendo alle dichiarazioni di Ignazio La Russa che lo ha invitato a non ufficializzare la sua candidatura per non dare vita "a un atto unilaterale di esclusione di Fratelli d'Italia e minare la coesione della coalizione». Cascio però è andato avanti e oggi ha dato ufficialmente il via alla campagna elettorale. «Ne avrò cura è lo slogan della mia campagna elettorale, ma anche la sintesi dei miei ultimi sei anni di vita che ho trascorso a curare la gente e a fronteggiare le emergenze. Mi sono occupato, infatti, di dossier importanti come il Covid e l'emergenza migranti a Lampedusa. Ho avuto cura nel vero senso della parola». Al suo fianco nell'Antico stabilimento balneare di Mondello gli esponenti dei partiti di centrodestra che attualmente appoggiano la sua candidatura: il coordinatore regionale degli azzurri, Gianfranco Miccichè, il deputato regionale di Prima l'Italia - Lega, Vincenzo Figuccia, e il vicepresidente di Noi con l'Italia, Saverio Romano. «Il programma elettorale che abbiamo già in parte elaborato - ha aggiunto - lo vorremmo costruire in questi giorni di campagna elettorale ascoltando la città. È molto importante capire quello che la città vuole per rinascere. Una parte l'abbiamo fatta, l'altra la faremo con i cittadini, le associazioni e imprese ascoltando la città per sentire quali sono le prime emergenze su cui lavorare».