Salvini al Cimitero dei Rotoli di Palermo: "Situazione mai vista, anni di mancata programmazione"
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"Bisogna risolvere questa situazione in fretta, anche perché non può che peggiorare numeri alla mano. Per quello che potrò fare porterò sul tavolo del governo questa emergenza. Ho visto le bare insepolte, c'è la ricorrenza dei defunti e avvicinarsi è complicato. Tra pochi giorni i parenti verranno a visitare i loro morti e dobbiamo fare l'impossibile tutti insieme per risolvere almeno una parte del problema. Mai visto una situazione del genere in un'altra città italiana". Lo ha detto il leader della Lega Matteo Salvini, che nel pomeriggio ha visitato il cimitero di Santa Maria dei Rotoli di Palermo dove da mesi è scoppiata una vera e propria situazione di emergenza: sono 820 le bare che ad oggi attendono di essere seppelite. Salvini, che ha presentato un'interrogazione, ha voluto constatare di persona la condizione del camposanto. Il cimitero di solito chiude alle 14 ma è stato il consigliere comunale Igor Gelarda, a chiedere un'autorizzazione per aprire nel pomeriggio. Presente anche l'assessore comunale ai servizi cimiteriali Toni Sala e anche il direttore del cimitero Leonardo Cristofaro. "Ho parlato con l'assessore che negli ultimi mesi sta cercando di recuperare decenni perduti, ha fatto il possibile ma se erediti un disastro miracoli non ne fai - ha sottolineato Salvini - . Qua si scontano 15-20 anni di mancata programmazione, se c'è una cosa certa purtroppo è la demografia con il numero di persone che scompaiono. E' mancata la pianificazione. Dare una degna sepoltura ai morti non può essere terreno di battaglia poltica. Porterò la vicenda ai ministri della Lega, adesso c'è la manovra economica, vedremo di trovare dei soldi, che non sono il problema, servono spazi e personale. Da anni c'è questo problema, c'è immobilismo che si somma adesso al comune in pre dissesto, i bilanci del comune truccati. Mi impegno a trovare i soldi". Al senatore, accompagnato dai consiglieri comunali della Lega e dal deputato regionale Vincenzo Figuccia, è stata spiegata la situazione del cimitero, la mancanza di loculi, il funzionamento a singhiozzo del forno crematorio e mostrata anche la tensostruttura dove sono raccolte una parte delle bare in attesa di sepoltura. Nel frattempo, resta in alto mare la realizzazione del nuovo cimitero nella borgata di Ciaculli, mentre restano disponibili 20 servizi di cremazione pagati dal comune per il forno di Misterbianco (Catania), e una cinquantina di bare saranno trasferite da lunedì nel cimitero di Sant'Orsola. immagini di Virginia Cataldi