Depurazione, ricorso Amap contro commissariamento. Orlando: dai depuratori mai sversamenti
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L'Amap, l'azienda partecipata del comune di Palermo che si occupa del servizio idrico, ha presentato un ricorso al Tribunale del Riesame contro il commissariamento giudiziale deciso dal gip del tribunale di Palermo, sabato scorso, per il servizio ambiente e depurazione. Lo ha detto il sindaco di Palermo, Leoluca Orlando, nel pomeriggio, nel corso dell'audizione da remoto, in Commissione parlamentare d'inchiesta sulle attività illecite connesse al ciclo dei rifiuti, che si sta occupando di una indagine sulla depurazione delle acque reflue in Sicilia. Il commissario giudiziale individuato dal Tribunale di Palermo è Luigi Librici, già direttore di Arpa Palermo fino al 2015. A chiedere il commissariamento era stata la procura del capoluogo siciliano, che indaga sulla depurazione dei fanghi da parte del depuratore di Acqua dei Corsari. In conseguenza del commissariamento dei servizi di depurazione di Amap, l'assessore comunale Maria Prestigiacomo ha rimesso la delega per i rapporti con la società partecipata. "Non c'è mai stato sversamento a mare dai depuratori dell'Amap - ha aggiunto Orlando -. Può esserci stato qualche superamento delle soglie previste dalla legge, che hanno provocato sanzioni in alcuni casi pagate da Amap e in altri contestate". Secondo il sindaco "se c'è stato sversamento in mare, è da pensare che arrivi da Cinisi e da Terrasini, che non hanno depuratori".