Palermo

Domenica 24 Novembre 2024

Il ministro Lamorgese a Palermo: "Controlli antimafia anche sui ristori"

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"Le mafie hanno grandi capacità di adattamento e di infiltrarsi nei sistemi di economia locale. La prevenzione avviene attraverso apposite misure e le operazioni di controllo del territorio come quelle 'Alto Impatto' che stanno dando ottimi risultati. Bisogna fare squadra e le istituzioni devono fare rete. Vedo che c'è una grande sintonia qui a Palermo tra le istituzioni e lo scopo delle autorità e che devono fare in modo che la città di Palermo sia sicura perché la sicurezza porta sviluppo". Lo ha detto il ministro dell'Interno, Luciana Lamorgese, dopo avere presieduto il Comitato per l'ordine e la sicurezza pubblica in prefettura di Palermo. "Abbiamo parlato oggi delle possibili infiltrazioni delle mafie nelle risorse che arriveranno sui territori e di tutta l'attività posta in essere dal governo anche nel 2020 per quanto riguardi i ristori che dovevano arrivare nell'immediatezza, senza rinunciare ai controlli antimafia. Abbiamo rilevato che le mafie hanno una grande capacità di adattamento e di infiltrarsi nei sistemi di economia legali. La ripresa può avvenire solo nella legalità, altrimenti non è ripresa ". Sul fronte migranti e interlocuzioni del Governo in Europa ha commentato: "Basterebbe che ci sia una ricollocazione facoltativa, ma con quote obbligatorie. In questi mesi sono stata a Parigi, la scorsa settimana a Tunisi proprio per cercare di valorizzare l'accordo di Malta che non ha dato i risultati gli sperati. Ci sono alcuni Paesi che non accetteranno la ricollocazione facoltativa con quote obbligatorie. Ci deve essere una migrazione sostenibile e umana con regole. Sono ottimista su soluzioni da trovare con Tunisia". Far sentire la voce italiana in Europa è l'imperativo per il ministro: "Draghi è andato a parlare in Europa. Aver messo su tavolo dell'Ue il problema delle migrazioni è importante, occorre far sentire la nostra voce. Credo che con autorevolezza non solo del premier, ma delle azioni poste in essere stiamo dimostrando che ci può essere una migrazione sostenibile e umano, ma nello stesso tempo deve avere delle regole". Video di Marco Gullà

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