Palermo, 39 anni fa La Torre e Di Salvo uccisi dalla mafia: commemorazione in via Li Muli
This browser does not support the video element.
"Pio La Torre, uno dei politici, più brillanti, tenaci e coraggiosi della storia della nostra Repubblica. Un uomo e un politico che ha combattuto le diseguaglianze, difendendo gli ultimi e più deboli, lottando per la pace e la legalità. La sua è stata vita vissuta nella ricerca continua della verità, fino all'estremo sacrificio". Lo ha detto il segretario regionale del PD Sicilia, Anthony Barbagallo, durante la commemorazione di Pio La Torre e Rosario Di Salvo, organizzata dal Partito Democratico nel giorno 39° anniversario della loro uccisione per mano mafiosa. Alla cerimonia, alla quale erano presenti anche il vice segretario nazionale del Pd Giuseppe Provenzano, il segretario cittadino Rosario Filoramo e il sindaco Leoluca Orlando, è stata organizzata in via Li Muli, luogo dell'attentato. "Oggi il loro esempio deve essere il motore che accompagna la vita del Partito Democratico. E il nostro compito - ha sottolineato Barbagallo - è quello di trasferire questi valori alle giovani generazioni che avranno il compito di costruire una Sicilia nuova, fondata sulle solide basi e i valori della legalità che ci ha insegnato e tramandato La Torre". "Pio La Torre ha dimostrato una grande capacità di visione rispetto al tema dei diritti - commenta Orlando -, ponendo la pace come diritto supremo degli uomini, delle donne e dei lavoratori. Ha intuito l'importanza di sottrarre il potere economico al sistema criminale politico-mafioso. Dobbiamo ringraziare Pio La Torre, non negare, dimenticare e mortificare la sua missione. Al contrario dobbiamo completarla per non abbassare la guardia contro il sistema di potere criminale mafioso".