«La mafia che ha voluto uccidere Piersanti Mattarella non ha vinto, eppure non ha nemmeno perso perché quella riforma profonda delle istituzioni che Mattarella voleva realizzare in Sicilia, e di cui c'è bisogno in tutto il Paese, è un lavoro che ancora deve essere portato a compimento: le ragioni per cui è stato ucciso sono ancora attuali». Così il ministro per il Mezzogiorno, Giuseppe Provenzano, a margine della commemorazione di Piersanti Mattarella, assassinato dalla mafia 40 anni fa.
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