Un gruppo di residenti si è dato appuntamento ieri in Via Patti, presso il bocciodromo San Vincenzo, proprio all’ingresso di Fondo San Gabriele, dove dovrebbe sorgere l'hotspot per migranti.
"Un hotspot a Palermo ma soprattutto allo Zen - dichiara il deputato regionale Vincenzo Figuccia - pensare di immaginare il più grande centro che esista in Europa allo Zen è davvero un'offesa all'intelligenza, è un assurdo in termini di sociologia urbana. E' come voler creare sacche di disagio dentro sacche di disagio. Penso che aree di integrazione vadano generate in contesti diversi e non spendendo 7,5 milioni di euro in una grande area dove i palermitani avrebbero bisogno di cose diverse. Qui ci sono persone per dire no a questo grande lager, per dire no a questa forma di integrazione che di integrazione non ha nulla, per dire che allo Zen servono infrastrutture, scuola, lavoro, interventi sostenibili in favore della città e dei palermitani".
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