PALERMO. Il candidato a sindaco Fabrizio Ferrandelli ha comunicato alla città il programma per le attività sociali e l’istituzione di un Garante contro le violenze di genere, identificato nella figura di Lidia Vivoli, che il 25 giugno 2012, è sopravvissuta ad una feroce violenza da parte del compagno. Il programma è frutto del completamento di un processo di ascolto delle realtà sociali del territorio svolto da Rosi Pennino, assessore designato alle Politiche Sociali, insieme ad esperti del terzo settore, per affrontare tematiche come la povertà e l’esclusione sociale.
«La nostra sarà la giunta del lavoro e del sociale – ha affermato Fabrizio Ferrandelli - due gambe solide per lo sviluppo della città: economico per le migliaia di giovani che sono costretti ad andare via, e sociale perché crediamo che la città abbia fatto passi indietro e stia vivendo un disagio pericoloso. Ogni assessorato – ha aggiunto - avrà piena autonomia e la città si dovrà abituare ad una polifonia, non più un uomo solo che parla. Ci saranno assessori veri e non controfigure che ascoltano reclami senza dare risposte al territorio. Essere capitale della cultura significa essere una città che innalza il livello culturale e di civiltà».
«Semplificare e liberare la città dal bisogno per restituire ai cittadini dignità sono le nostre parole d’ordine» afferma Rosi Pennino che ha presentato il programma per le Politiche Sociali, articolato in dieci punti, e che prevede l’istituzione di cinque Uffici di missione: disabilità, violenza di genere, politiche carcerarie, immigrazione e politiche giovanili.
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