PALERMO. Una mattina di giochi e tornei stamattina al parco della Salute "Livia Morello" a Palermo. Attività pensate in ricordo di Francesca Morvillo, moglie di Giovanni Falcone, morta assieme al magistrato e agli agenti di scorta nella strage di Capaci. Gli animatori di Cartoonia hanno dipinto anche un piccolo sole sul viso di tutte le bimbe e i bimbi presenti al Foro Italico. Presente alla premiazione di giochi e tornei anche Alfredo Morvillo, fratello di Francesca e procuratore Generale a Trapani. La Morvillo fu un magistrato e docente italiano. Fu l'unico magistrato donna assassinato in Italia. Laureata in Giurisprudenza all'Università di Palermo, vinse anche il conferimento del premio "Giuseppe Maggiore" per la migliore tesi nelle discipline penalistiche per l'anno accademico 1966/1967. Come il padre Guido, sostituto procuratore a Palermo e il fratello Alfredo poi, decise di entrare in magistratura. Dopo un primo matrimonio, la Morvillo conobbe Giovanni Falcone, all'epoca giudice istruttore presso il tribunale di Palermo. Nel 1983, iniziarono a convivere nella casa di via Notarbartolo. Si sposarono nel maggio 1986. Uno dei testimoni fu il giudice Antonino Caponnetto. C'era anche lei il pomeriggio del 23 maggio 1992 sull'autostrada A29 Palermo-Trapani quando, nei pressi dello svincolo di Capaci, una carica di 500 chilogrammi di tritolo, fece saltare in aria le tre Fiat Croma blindate che accompagnavano lei e il marito Giovanni Falcone. Ancora viva dopo l'esplosione, fu trasportata prima all'ospedale Cervello e poi trasferita al Civico, nel reparto di neurochirurgia, dove però morì intorno alle 23.