PALERMO. E’ stato firmato oggi, sull’isola di Ustica, in occasione del workshop annuale dell’ICAR CNR, un protocollo d’intesa per la nascita di un progetto pilota sul monitoraggio delle aree marine protette.
L’incontro, organizzato dall’ Istituto di Calcolo e Reti ad Alte Prestazioni del Consiglio Nazionale delle Ricerche con sedi a Rende (CS), Napoli, e Palermo, uno dei pi_ grandi Istituti di tecnologie ICT del CNR e l’unico Istituto di “Ingegneria Informatica” del sud Italia, ha affrontato il tema delle tecnologie ICT (information and communication technology) per la valorizzazione delle risorse marine.
L’appuntamento ha visto la partecipazione di Attilio Licciardi, Sindaco di Ustica, dell’onorevole Antonello Cracolici, Assessore Regionale dell’Agricoltura, dello Sviluppo Rurale e della Pesca Mediterranea, di Salvatore Livreri Console, Direttore dell’AMP Isola di Ustica, di Bernardo Patti, Ricercatore IAMC e di Giuseppe De Pietro, Direttore dell’ICAR.
Una giornata molto importante per la ricerca e per l’amministrazione di Ustica, che si inserisce nell’ambito delle celebrazioni del trentennale dell’Area Marina Protetta di Ustica, la prima riserva marina italiana.
Politiche regionali del comparto della pesca e nuove tecnologie per la tutela del patrimonio delle risorse del mare sono stati i temi affrontati nel corso della giornata. ”Il protocollo tra l’ICAR - CNR e il Comune di Ustica rappresenta un esempio concreto di collaborazione tra attori istituzionali e della ricerca scientifica”- ha dichiarato l’Assessore regionale Antonello Cracolici.
“Riteniamo che il maritime sia un settore di sviluppo e crescita per l’intera nazione – ha detto l’ing. Giuseppe De Pietro, direttore dell’ICAR - CNR - ed Ë quindi opportuno e necessario sostenere programmi di ricerca in tale ambito. In particolare la Sicilia, con il suo mare e le sue coste, si pone come territorio privilegiato per la sperimentazione e l’innovazione, ed in tale ottica si Ë attivata questa collaborazione, che speriamo possa estendersi anche ad altri soggetti istituzionali per meglio affrontare una sfida complessa e multidisciplinare come la tutela del mare e delle sue ricchezze”.
Caricamento commenti
Commenta la notizia