PALERMO. Ernesto Petrolà, meglio conosciuto come presentatore e conduttore televisivo, affonda le sue mani in un’altra delle proprie passioni – la musica – e pubblica il suo primo singolo, Dintr’a stanza, dedicato a «tutte le storie d’amore che sono costrette a essere nascoste, a tutte le relazioni vissute in clandestinità. Siano esse tra persone eterosessuali o omosessuali, nessuna differenza. L’amore va vissuto alla luce del sole, sempre». Per raccontare la complessità della tematica, Petrolà è partito proprio da una relazione omosessuale, ma «questo non deve far pensare che la canzone sia rivolta unicamente a questo tipo di amore. Le storie clandestine esistono dappertutto». È emblematico poi che il brano, con relativo video, sia affiorato sulla pagina Facebook del cantautore proprio mentre il Palermo Pride conquistava le strade della città, sabato 18 giugno. E come se ne fosse diventato l’inno non ufficiale, invece, sabato Petrolà presenterà Dintr’a stanza dal vivo, sul palco di Casa Pride. Uno degli aspetti più interessanti della canzone, che al cantato in siciliano accompagna sonorità elettroniche tanto accostabili all’australiano-belga Gotye, è la sua produzione artistica, supervisionata dalla cantautrice vittoriese Cassandra Raffaele (fresca di secondo album, Chagall). «Conosco Cassandra da circa dieci anni per via di Sanremo. L’anno scorso l’ho risentita per congratularmi del suo percorso post-X Factor – spiega Ernesto Petrolà – e a lei piacque il mio modo fresco di riarrangiare un brano. Essendo affascinata dall’idea della produzione musicale, mi disse che rappresentavo ciò su cui le sarebbe piaciuto lavorare in studio». Proprio con Cassandra Raffaele Petrolà tornerà a collaborare nei prossimi mesi, stavolta per dei brani cantati in italiano. «Ma questo non significa – conclude il cantautore palermitano – che, una volta collaudata questa formula a metà tra elettronica e tradizione siciliana, non torni a cantare nel mio dialetto anche in futuro». La musica e le parole di Dintr’a stanza sono di Ernesto Petrolà, la produzione artistica è di Cassandra Raffaele, mentre all’arrangiamento ha collaborato anche Carlo Longo. Le chitarre sul brano sono di Simone Luca Ferrara. Il singolo è stato registrato, missato e masterizzato da Carlo Longo al Nuevarte Studio di Misterbianco. Il videoclip del brano è stato diretto invece da Pietro Vaglica. Le «storie d’amore clandestine» sono rappresentate dagli attori Stefania Piazza, Denise Nastasi, Fabio Cacicia e Rosario Pistola. La direzione della fotografia è stata affidata a Giuseppe Trenta, mentre alla post-produzione ha lavorato la Allunaggio Film.