Palermo

Giovedì 21 Novembre 2024

Settimana del pianeta Terra: a Palermo la scoperta del Tecneto

PALERMO. Nel 1937, a Palermo in via Archirafi 36, per la prima volta l’uomo separa e identifica il primo elemento chimico artificiale, il Tecneto (dal gr. τεχνητός "artificiale") o Tecnezio (Der. del lat. scient. Technetium). La scoperta del Tecneto avviene grazie a due importanti scienziati: Emilio Segrè e Carlo Perrier. In occasione della terza edizione della “Settimana del Pianeta Terra”, l’Associazione GEODE, in collaborazione con il Museo di Mineralogia (Dipartimento di Scienza della Terra e del Mare – DiSTeM, Università degli Studi di Palermo), la Collezione Storica degli Strumenti di Fisica e il Museo della Chimica (Dipartimento di Fisica e Chimica – DiFC, Università degli Studi di Palermo), l’Ordine regionale dei Geologi di Sicilia, racconterà quest’affascinante storia ancora poco conosciuta. L’evento si svolgerà fino al 22 ottobre a Palermo in via Archirafi 36, proprio nell’antico edificio, dove l’elemento fu scoperto 78 anni fa. L’Elemento, con numero atomico 43 e simbolo Tc, è stato ottenuto da un campione di molibdeno bombardato da nuclei di deuterio (deutoni o deuteroni) nel ciclotrone di Berkeley (California), e spedito da Ernest Lawrence ai due ricercatori di Palermo. Oggi, il tecneto riveste un ruolo molto importante nella medicina moderna in quanto uno dei suoi isotopi, il tecnezio-99 metastabile (Tc-99m), costituisce il principale radionuclide utilizzato in campo diagnostico. I visitatori potranno ripercorre i passi che hanno portato all’importante scoperta scientifica attraverso un exhibit. Esperti del settore racconteranno il Tecneto durante una conferenza tematica, per ricostruire i passaggi storici della scoperta, l’identità chimica e geochimica di questo peculiare elemento, e gli attuali utilizzi e applicazioni. Visite guidate del Museo di Mineralogia e della Collezione Storica degli Strumenti di Fisica consentiranno ai visitatori di vivere gli ambienti dove è stata scritta la storia del Tecneto e dove sono attualmente custoditi i tesori, quali minerali rocce e antichi strumenti scientifici. L’evento sarà rivolto alle scolaresche di ogni ordine e grado, all’audience accademico universitario, appassionati esperti del settore, curiosi e cittadini. La partecipazione è gratuita.

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