"I giovani non amano l'opera": luogo comune che la splendida serata di ieri sera al Teatro Massimo ha sfatato. Sin dalle prime ore del pomeriggio, infatti, giovani "under 30" (dai quindici anni in su) hanno popolato piazza Verdi nell'attesa di salire la monumentale scalinata di uno dei teatri più belli d'Europa, il Massimo, per assistere all'anteprima under30 per "La traviata" di Verdi all'interno dell'iniziativa "Verdi come noi". Un'iniziativa che ha riscosso enorme successo tra i giovani siciliani, che hanno acquistato ben oltre mille biglietti in appena tre giorni: 15 euro il prezzo stabilito, quello di una normale anteprima, per uno spettacolo però più ampio che ha previsto, alla fine dell'opera, altre attività nelle sale del Teatro, fra cui gli "Opera Happenings" con un lauto buffet curato dallo chef Natale Giunta, e il concerto della band palermitana "I tre terzi" (Claudio Terzo chitarra e voce, Ferdinando Moncada chitarra e voce, Nicola Liuzzo batteria e voce, Diego Tarantino, basso), che hanno eseguito oltre al loro consueto repertorio inedite trascrizioni di pagine di Giuseppe Verdi. Per molti si è trattato di un'attesissima prima volta sia al Teatro Massimo, che all'opera: alcuni conoscevano già il noto melodramma verdiana, altri per godersi fino in fondo lo spettacolo hanno preferito non conoscerne la storia. Studenti dell'Accademia di Belle Arti, del Conservatorio, del Dams, ma anche semplici curiosi e appassionati che hanno accolto con entusiasmo l'iniziativa promossa e interamente organizzata dall'Associazione "Giovani per il Teatro Massimo", nell'ambito dei festeggiamenti per il bicentenario della nascita di Giuseppe Verdi 1813-2013. «L'entusiasmo, la dedizione, l'impegno di questi ragazzi ‒ ha dichiarato il Commissario straordinario, prefetto Fabio Carapezza Guttuso ‒ testimoniano il potere di aggregazione della musica classica anche nei confronti delle giovani generazioni». E nella serata delle prime volte, nel ruolo di protagonista, uno dei soprani più celebri di oggi, la palermitana Desirée Rancatore e un altro giovane interprete palermitano, il baritono Vincenzo Taormina nel ruolo di Giorgio Germont, e il tenore Stefano Secco nel ruolo di Alfredo. Giovane anche il direttore, Matteo Beltrami. L'allestimento proviene dal Teatro Regio di Torino e del Santa Fe Opera Festival ed è firmato dal celebre regista e costumista Laurent Pelly. Ora non resta che aspettare la prima "per gli adulti" prevista per il 21 novembre prossimo (sino al 30 novembre). Servizio a cura di Rossella Puccio.