La manifestazione del centrodestra a Roma ha fatto venir fuori una «Italia tracotante che perderà». Lo ha detto a Palermo il segreatrio del Pd, Enrico Letta. «Gli italiani - ha aggiunto - la faranno perdere ed è un bene che questa finta moderazione messa in piazza fino a oggi si sia svelata per quello che è, a tre giorni dal voto. Batteremo questa destra tracotante».
«La destra italiana - ha spiegato - ha mostrato il suo vero volto oggi, a Roma. Ha spiegato agli italiani che loro cambieranno da soli la Costituzione, che la loro logica è quella dei no-vax. Noi a questa destra diciamo che la Costituzione è nata dalla resistenza e dall’antifascismo e non si tocca».
Letta ha detto che «il nostro impegno è fare vincere Caterina Chinnici e darle la possibilità di cambiare questa Regione. La Sicilia ha bisogno di un cambiamento radicale, ha bisogno di competenza, di onestà, unità. Sono venuto a Palermo per dare l’impulso finale, la Sicilia merita un presidente come Chinnici e non la destra».
A Letta è stato chiesto di commentare i disordini avvenuti a Palermo qualche giorno fa, durante il comizio di Giorgia Meloni in piazza Politeama. «Quella giornata non è stata bella. Sono assolutamente contrario che la campagna elettorale sia macchiata da momenti nei quali disordini finiscono per sovrapporsi rispetto ai contenuti», si è limitato a dire Letta, senza entrare nel merito di quanto avvenuto, come ha fatto invece il suo vice Provenzano.
E l’arresto per corruzione di Barbara Mirabella, a candidata di FdI alle regionali in Sicilia? Glissa risponde senza parlare della vicenda: «La nostra campagna elettorale - dice - è stata condotta all’insegna dell’onestà, della trasparenza e dell’impegno della massima linearità possibile. E penso che quella di Caterina Chinnici sia stata una campagna straordinaria, trasparente e che alla fine convincerà gli elettori siciliani».
Letta ha anche risposto sul tema dei rapporti con l’ex alleato Movimento Cinque Stelle e sulla possibilità di un nuovo accordo. «Non cado nelle provocazioni del M5s: voglio solo ricordare che ai 32 mila elettori che hanno partecipato alle primarie in Sicilia hanno dimostrato di non mantenere la parola data. Noi, al contrario, siamo sempre stati lineari e per questo verremo premiati», ha detto Letta parlando della possibilità, paventata in giornata da Giuseppe Conte, di un possibile accordo Pd-M5s in caso di modifica netta della linea politica Dem.
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