Negozi aperti a Palermo, nei centri commerciali, commessi al lavoro come ogni giorno, senza differenza alcuna, anche se oggi il calendario segna giorno rosso, cioè festivo. Lo sciopero proclamato nei giorni scorsi nell'Isola da Fisascat e Uiltucs Sicilia non ha tenuto chiusi negozi, almeno a Palermo nei centri commerciali. I sindacati avevano alzato la voce perché nel settore commercio resta ancora da riconoscere «il diritto di riposare nei giorni festivi e di poter, conseguentemente, conciliare al meglio occupazione e tempi di vita». Da qui l’idea di organizzare la protesta che dovrebbe riguardare anche 25 aprile, 1 maggio e 2 giugno prossimi. E arriva la richiesta di «trovare delle soluzioni, che passino anche dalla regolamentazione delle turnazioni a rotazioni», aprendo un «confronto con le istituzioni regionali per affrontare il tema». Eppure a Palermo di saracinesche rimaste chiuse nei centri commerciali nel giorno di Pasquetta non se ne sono viste. Dalla Uiltucs sottolineano che non si aspettavano grandi adesioni e che non c'era l'ambizione di far chiudere i negozi ma solo di dare la possibilità di non lavorare.