Lotta al fenomeno dell’usura e del sovraindebitamento. Compie vent’anni la fondazione San Mamiliano e Rosalia, da sempre attiva sul tutto il territorio regionale al fianco delle famiglie in gravi difficoltà economiche a cui le banche hanno sbarrato la porta. In questo importante anniversario, la fondazione ha regalato un nuovo accordo con Banca Mediolanum: le due parti hanno firmato oggi la prima convenzione di prestito legato alla legge 3/2012 sull’esdebitazione, così detta salva suicidi, meccanismo che permette al cittadino di proporre un piano di rientro per cancellare i propri debiti in modo graduale, consentendo di fatto una completa riabilitazione economico finanziaria.
L’assenza di liquidità è un grave problema che affligge tantissimi imprenditori, commercianti e lavoratori spesso licenziati, sulla cui testa pendono grandi cifre che non sono in grado di restituire o la totale assenza di garanzie, che non consentono di usufruire degli aiuti che potrebbero provenire dalle banche. Ecco che allora entrano in gioco meccanismi perversi, ma all’apparenza salvifici, che gettano chi vi è entrato in una spirale difficile da risalire. In questi vent’anni, la fondazione ha teso una mano, questa si salvifica, verso chi pensava di non essere in grado di poter risollevare le proprie sorti: prestando loro denaro senza alcun tasso di interesse e affiancandole a figure professionali competenti, hanno regalato una speranza che dopo un lungo percorso è quasi sempre diventata certezza di potercela fare. «È solo una tappa - ha spiegato il presidente della fondazione, Vittorio Alfisi - c’è ancora tanto lavoro da fare e da portare a termine. Vorremmo che le persone fossero a conoscenza degli interventi che possiamo fare sulla legge 3, la salva suicidi, per aiutare coloro che non hanno la possibilità di rimettersi in piedi».
«Inizieremo questa nuova collaborazione nel solco di un’accordo che esiste già dal 2019 denominata prestito di soccorso - ha sottolineato il presidente di Banca Mediolanum Giovanni Pirovano - volta a prevenire il ricorso all’usura. Il nostro aiuto si concretizzerà concedendo gratuitamente credito alle persone presentate dalla fondazione affinché possano uscire dallo stato di sovraindebitamento. Possiamo dopo anni di collaborazione che tutte le pratiche hanno sempre avuto esito positivo». All’evento presenti anche il prefetto Maria Teresa Cucinotta e l’arcivescovo Corrado Lorefice.
Le parole di Maria Teresa Cucinotta, Daniele Marannano, Vittorio Alfisi, Giovanni Pirovano, Corrado Lorefice
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