Oltre dieci mila nuovi studenti per un incremento complessivo dell’1,7% rispetto all’anno passato e del 5,5% se il dato viene paragonato al periodo pre pandemico. Ma cresce fino al 10% se si considerano le iscrizioni di studenti alle lauree magistrali rispetto all’anno scorso. Grazie a questi numeri, UniPa è nei primi quattro posti nella classifica nazionale per crescita, come attesta l’ultimo report ministeriale. Numeri importanti, soprattutto se paragonati alla media nazionale che segna una netta flessione delle nuove immatricolazioni pari al 3%: «Il dato va in controtendenza con quello che sta succedendo in Italia - ha sottolinea il magnifico rettore Massimo Midiri - e va attribuito alla capacità da parte dell’università di aver creato delle nuove offerte formative che interpretino i tempi. UniPa si afferma come unico mega Ateneo del Sud». Dunque, un arricchimento dei corsi di laurea, 12 corsi di laurea triennali, 5 corsi magistrali e un nuovo corso magistrale a ciclo unico, che saranno attivati nei poli di Palermo, Caltanissetta, Trapani e Agrigento: si spazia dall’ingegneria robotica e Intelligenza artificiale - entrambe a Palermo e a numero aperto -, alle Scienze e tecnologie biologiche a Caltanissetta - numero chiuso con 106 posti -, Sistemi agricoli mediterraneo nella sede trapanese, con numero programmato di 100 studenti. Nel polo agrigentino, dove si è registrato il maggior numero di nuove iscrizioni (400) e dove è presente il maggior numero di iniziative didattiche, questee verrano consolidate e portate a regime. Nuovi e vecchi corsi sono accomunati dall’investimento sui tirocini: quest’anno, infatti, è stato stanziato un milione di euro per dei bandi di tirocinio che non saranno inferiori ai tre mesi: gli studenti, quindi, potranno entrare nelle aziende per un periodo di tempo che va dai tre ai nove mesi, con un rimborso spese dentro l’università a seconda della distanza in cui questo tirocinio viene esercitato. «Un messaggio nuovo che arriva da Unipa - sottolinea Midiri - che vuole creare un collegamento chiaro con il mondo del lavoro, e questo credo che i ragazzi lo abbiano percepito. Non chiedono più solo il sapere, ma il saper fare». Gli investimenti, però, saranno stanziati anche per il settore edilizio: «Possiamo già annunciare che cominceranno i lavori per la Martorana, uno dei plessi storici in via Maqueda - ha proseguito il rettore -. Per l’edilizia ci sono nove milioni di euro in senso assoluto e ben otto per l’innovazione digitale: questo significa che Palermo sarà dotata di aule multimediali con touch screen e sistemi di didattica integrata ibrida a distanza e in presenza». La sfida più grande, però, è rappresentata dalla vita studentesca: «Un primo obiettivo raggiunto è stato la riapertura delle biblioteche di Ingegneria, Sant’Antonio, Medicina e Giurisprudenza in orario serale per il periodo coincidente con la sessione si esami - ha spiegato il professore Francesco Cappello, ordinario di Istologia -. È stato un esperimento, adesso decideremo con gli studenti se proseguire su questa strada, anche guardando ai dati di accesso ai locali. Sicuramente siamo concentrati anche sulla sicurezza degli ambienti accademici, la fruizione delle sale studio in orario continuato, l’efficenza della segreteria studenti».